Luciano Bertacchini nasce a Bologna il 10 settembre 1913.
Dopo essersi diplomato all’istituto Industriale “Aldini Valeriani” frequenta i corsi serali dell’Accademia diretta dal prof. Giuseppe Regazzi, scuola libera d’arte dove incontrerà Mandelli, Minguzzi e altri artisti che lasceranno una traccia entro e anche oltre i confini della vita artistica bolognese.
Nel 1934 sostiene come privatista gli esami di maturità artistica, per poi iscriversi all’Accademia di Belle Arti della sua città, dove avrà per insegnanti, tra gli altri, Virgilio Guidi e Giorgio Morandi.
Nel 1941 a guerra inoltrata, viene richiamato alle armi: comincia così un difficile periodo di peregrinazioni che lo porta lontano da Bologna e dall’Italia per lungo tempo.
Nel 1945, finita la guerra, riprende gli studi presso l’Accademia e comincia un’attività di insegnamento serale, per poi occupare a Ferrara la cattedra vinta, nel frattempo, per concorso.
Dopo essersi diplomato nel corso di “Pittura” presso l’Accademia di Belle Arti, insieme a Leone Pancaldi e Gino Gandini, frequenta, a Burano, il gruppo di pittori ospiti di Casa Moggioli, dove conosce, tra gli altri, Semeghini, Vellani Marchi, Giuseppe Novello.
Nel 1951, a Verona, dove stringe amicizia con Orazio Pigato, allestisce una delle sue prime mostre personali.
Nel 1952 sposa Lea Draghetti, da cui avrà tre figli: Alessandro, Giovanni Battista, Benedetta.
Nel 1954 l’attività pittorica viene integrata da quella di pubblicista, svolta in particolare per il quotidiano l’Avvenire d’Italia, al quale Bertacchini presterà collaborazione sino al 1978.
Contemporaneamente riceve l’incarico di “critico d’arte” per il giornale regionale della RAI, incarico che gli consentirà di avere importanti contatti e rapporti con Enti e Amministrazioni comunali di tutta Italia.
Inizia un periodo di intensa attività che lo porterà a partecipare a importanti esposizioni, figurando, tra le altre, alla Rassegna d’autunno al Salone Podestà in Bologna insieme ai migliori artisti bolognesi di diverse generazioni, da Carlo Corsi a Ilario Rossi, da Norma Mascellani a Ciangottini, Vacchi e Mascalchi, da Pizzirani a Ghermandi.
Dal 1960 al 1980 trascorrerà buona parte delle estati a Montepiano, nell’Appennino tosco-emiliano, dove si ritira a dipingere e dove ha occasione di frequentare, tra gli altri, l’amico Bruno Saetti.
Nel 1965, a seguito di un delicato intervento al cervello, una donazione di opere documenta la stima nei suoi confronti da parte di molti importanti artisti; fra gli altri V. Bendini, G. Ciangottini, C. Corsi, P. A. Cuniberti, L. De Vita, Q. Ghermandi, G. Korompany, C. Leoni, P. Manaresi, P. Mandelli, U. Mastroianni, M. Nanni, G. Pizzirani, C. Pozzati, G. Romagnoli, S. Romiti, I. Rossi, S. Pozzati, C. Tomba.
Nel 1972 lascia l’insegnamento, si può così dedicare a tempo pieno alla pittura.
Le mostre personali e le presenze a rassegne prestigiose si susseguono senza sosta, ricevendo premi e consensi diffusi.
Il lavoro nello studio (di Via Montegrappa prima, di Via San Mamolo poi) è intervallato a quello sulle colline di Castel San Pietro e Dozza, nei dintorni di Bologna.
Le sue opere esposte in permanenza presso la Galleria d’Arte Marescalchi, sedi di Bologna e Cortina, lo portano ad esporre in importanti città italiane ed estere.
Nel 1988 è presente all’Istituto di Cultura a Lima (Perù) - “Artisti italiani del XX secolo” a cura di Franco Solmi.
Nel 1994 partecipa alla mostra Bologna-New York “Settantartisti” che si tiene a New York.
Nel 1995, cessata la collaborazione con la RAI, continua l’attività di critico, scrivendo articoli su fatti d’arte, artisti e gallerie, tra le quali la collaborazione con la rivista del “Centro San Domenico” di Bologna I Martedì e la rivista fiorentina Eco d’arte.
Nel 2000, a Bologna, in occasione di una mostra personale presso la “Galleria Stefano Forni”, viene presentata la monografia Bertacchini, col patrocinio del Comune di Bologna, a cura di Adriano Baccilieri e presentazione di Eugenio Riccomini.
Nel 2001 presenta una serie di Nature Morte all’Albemarle Gallery Street London.
Poco alla volta si affievolisce l’attività “en plein air”, restano ferventi il lavoro in studio e la partecipazione a rassegne d’arte in qualità di giurato.
All’alba di domenica 3 ottobre 2010, all’età di 97 anni, si spegne a Bologna, nella sua abitazione di via del Piombo 4.
Viene sepolto nel piccolo cimitero di Dozza Imolese (BO) affacciato sulle colline che tanto amava dipingere.
Nel 2013 viene istituita una Fondazione d’arte che porta il suo nome, che continua a fare circolare i suoi quadri organizzando mostre ed eventi d’arte.
Sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private.
Contatti
Fondazione Luciano Bertacchini
Sito Internet: www.fondazionebertacchini.it
E-mail: info@fondazionebertacchini.it
Principali esposizioni artistiche
1951 – a Verona allestisce una delle prime mostre personali presso la “Galleria Il Cappello”.
1953 – espone alcuni dipinti alla “Galleria Alla Scaletta” di Bologna assieme a Corrado Corazza.
1954 – a Parma nella “Galleria del Teatro” viene presentata la mostra Pitture di Luciano Bertacchini e Giuliana Mazzarocchi.
1955/1956 – a Bologna partecipa alla 1° e 2° edizione della collettiva Mostra d’Arte Contemporanea presso il Palazzo del Podestà.
1957 – presso la “Galleria la Cruna” di Novara si allestisce la mostra Luciano Bertacchini e Gino Gandini. Inoltre due importanti mostre personali: a Modena presso la “Saletta” e a Ferrara presso la “Galleria Cosmé”.
1958 – è presente alla III Biennale d’Arte Sacra.
1959 – a Rimini è presente al noto Premio Morgan’s Paint.
Figura alla Rassegna d’autunno al Salone del Podestà in Bologna.
1960 – espone assieme ad altri artisti bolognesi nella Collettiva” Pittori e incisori di Bologna” presso la Galleria La Verritrèdi Milano.
1961 – partecipa all’ Esposizione Nazionale d’Arte presso il circolo Artistico del Politecnico di Napoli e alla XI mostra Nazionale del Golfo della Spezia.
1966 – partecipa, insieme a Mandelli, Corazza e altri pittori emiliani, a una mostra intitolata Paesaggio bolognese, presso la “Galleria Caldarese”.
1967 – allestisce una personale a Faenza (RA), presso “la Galleria La Pavona”.
1968 – Renzo Biason presenta una vasta personale di Bertacchini a Udine, a Palazzo Keckler.
1969 – partecipa alla XVII edizione della Biennale internazionaleil Fiorino, a Firenze.
1970 – partecipa alla rassegna nazionale di pittura figurativa Premio Vasto.
1972 – è chiamato ad allestire una personale presso il “Circolo degli Undici”, a Reggio Emilia.
1973 – è presente alla rassegna Artisti bolognesi del XX secolo, curata da Franco Solmi, e ricompare alla XIX edizione della Biennale internazionale del Fiorino (Firenze).
1974 – allestisce una personale a Domodossola (Novara) presso la “Galleria il Vertice”, con la presentazione di Luciano Budigna.
1976 – presso il Palazzo Japelli a Piove di Sacco (Padova), si organizza la mostra Omaggio agli artisti Bertacchini, Stefani e Travaglia, presentata da Paolo Tieto.
1976 – si allestisce una personale a Castelnovo nei Monti, nell’Appennino reggiano, presso la “Galleria Il centro”.
1979 – presso la “Casa dell’Arte” di Sasso Marconi, Bologna, si espongono sue opere nella mostra Protagonisti a Bologna da Morandi a Romiti.
1979 – la “Saletta Galaverni” di Reggio Emilia gli dedica una mostra personale, con la presentazione di Luciano Minguzzi.
1980 – a Sassuolo (Modena) presso il “Centro Tori” è esposto insieme alle opere di Guttuso, Messina, Sassu, Tamburi nella mostra intitolata “Pittura, Scultura e Grafica dei grandi maestri d’Arte”
1981 – si allestiscono due mostre personali: una presso la “Galleria Emilia” di Modena e l’altra presso lo “Studio Otesia” di S. Agata Bolognese.
1982 – viene allestitaun’ importante personalea San Felice sul Panaro (Modena)
1984 – a Marzabotto, nell’Appennino bolognese, presso l’omonima Galleria del Comune espone le sue opere all’interno di una mostra personale.
1986 – a Imola (Bologna), presso la “Galleria Arte Centro”,si allestisce una vasta mostra personale, con la presentazione di Giorgio Ruggeri.
1988 – è presente alla rassegna Artisti italiani del XX secolo – La generazione dei Maestri, a cura di Franco Solmi, organizzata sotto l’egida dell’istituto Italiano di Cultura a Lima (Perù).
1989 – il Comune di Crevalcore, nel bolognese, gli dedica un’importante mostra personale intitolata Gli altipiani del cuore.
1991 – a Catania, in collaborazione con la “Galleria Marescalchi” di Bologna, la “Galleria il cortile” presenta una mostra personale.
1992 – si segnala una mostra personale a Faenza (Ravenna), presso la “Galleria Baccarini”.
1994 – il dipinto ‘Porto Adriatico’ viene esposto a New York, nella mostra Bologna – New York Sessantartisti curata da Adriano Baccilieri.
1994 – la Galleria Marescalchi pubblica un catalogo dell’artista curato da Franco Basile.
1995 – è presente nella mostra Figure nel tempo, a cura di Beatrice Buscaroli, presso la “Galleria Fossalta” di Bologna. In questa esposizione figurano, tra gli altri, N. Bertocchi, L. Colliva, C. Corazza, C. Corsi, F. Giacomelli, G. Pizzirani, A. Protti, G. Romagnoli, I. Rossi, B. Saetti, S. Vacchi.
1996 – a Conegliano Veneto la Galleria Tiziano presenta, in collaborazione con la Galleria Marescalchi di Bologna la mostra: Le nature morte di Luciano Bertacchini.
2000 – presso la “Galleria Stefano Forni” di Bologna, mostra personale, patrocinata dal Comune di Bologna, in occasione dell’uscita del volume monografico “Bertacchini” curato da Adriano Baccilieri, con la introduzionedi Eugenio Riccomini.
2003 – a Vignola (Modena), presso il Centro Documentazione d’Arte Contemporanea Galleria “J. Barozzi” presenta una mostra personale.
2003 – a Budrio (Bologna), su invito dell’amministrazione comunale, grande esposizione di oltre 70 oli nella chiesa di Sant’Agata eduna trentina di opere grafiche,curata dall’amico Dario Zappi.
2004 – la Galleria d’Arte Atrebates di Dozza (Bologna) cura l’esposizione, presso la Rocca sforzesca di Dozza, di una serie di olii dell’ultimo periodo.
2010 – il comune di Bagnara di Romagna (Ravenna) gli rende omaggio allestendo una mostra personale presso la “Rocca Sforzesca” di Bagnara.
2013 – Area Museale Di Ca’ La Ghironda, Zola Predosa (BO). Mostra personale in occasione del centenario della nascita “Gli Anni ’40 - ’50 - ‘60 - Il fermento postimpressionista”.
2014 – Sala Museale Del Baraccano, Bologna, Quartiere Santo Stefano. Mostra personale in occasione del centenario della nascita “Gli anni ’70 - ’89 - L’incanto dei paesaggi soffiati”.
2014 – Rocca Sforzesca, Dozza Città d’Arte (BO). Mostra personale in occasione del centenario della nascita “Gli anni ’90 – ’00 I sogni en plein air dell’ultimo periodo”.
2015 – Museo Civico delle Cappuccine – Bagnacavallo (RA). “Luciano Bertacchini – La trama del segno. Incisioni. 2009 – 1970 e tracce precedenti”, mostra personale, con patrocinio della Regione Emilia Romagna e dell’Associazione per le Arti Francesco Francia.
2015 – Museo delle Eccellenze Artistiche e Storiche – Pieve di Cento (BO). “Luciano Bertacchini – La trama del segno. Incisioni. 2009 – 1970 e tracce precedenti”, mostra personale, con patrocinio della Regione Emilia Romagna e dell’Associazione per le Arti Francesco Francia.
2018 – Biblioteca comunale di Monzuno (BO). “Trecento – Luciano Bertacchini, Giuseppe Gagliardi, Norma Mascellani”, con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Comune di Monzuno, Comune di Dozza, Comune di Bologna Città Metropolitana.
2020 – Rocca Sforzesca, Dozza Città d’Arte (BO). “Trecento – Luciano Bertacchini, Giuseppe gagliardi, Norma Mascellani”, con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Comune di Monzuno, Comune di Dozza, Comune di Bologna Città Metropolitana.
2022 – Il giardino del borgo, San Pietro di Ozzano dell’Emilia (BO). “Luciano Bertacchini, Paesaggi della Natura nella Natura”.
Tra gli altri, hanno scritto del suo lavoro:
Francesco Arcangeli, 1947
Nino Corrado Corazza, 1951
Ferruccio Giacomelli, 1953
Dulio Courir, 1956
Arcangelo Rotunno, 1957
Corrado Corazza, 1957
Ferruccio Battolini, 1959
Emilio Contini, 1960
Giorgio Ruggeri, 1962
Gastone Pezzuoli, 1966
Emilio Contini, 1967
Renzo Biason, 1968
Mario Portalupi, 1973
Luciano Budigna, 1974
Luciano Minguzzi, 1978
Franco Pone, 1981
Adriano Baccilieri, 1981
Dino Pasquali, 1985
Giorgio Ruggeri, 1986
Franco Solmi, 1988
Dino Pasquali, 1990
Franco Basile, 1991
Enrico Crispolti, 1993
Franco Basile, 1994
Eugenio Riccomini, 2000
Franco Basile, 2014
Adriano Baccilieri, 2015
Margherita Calzoni, 2018
Bibliografia di riferimento
- Luciano Bertacchini, 1994. A cura di Franco Basile. Galleria d’arte Marescalchi.
- Bertacchini, 2000. A cura di Adriano Baccilieri e Grazia Poli, con presentazione di Eugenio Riccomini. Patrocinio Comune di Bologna e Bologna 2000, Città Europea della Cultura.
- Luciano Bertacchini – la trama del segno, 2015. A cura di Fondazione Luciano Bertacchini ed Adriano Baccilieri. Patrocinio Regione Emilia Romagna ed Associazione per le arti Francesco Francia.
Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,
Sito internet: www.raccoltastampesartori.it