Juan Berrone di origini liguri, nacque a Buenos Aires (Argentina) il 15 maggio 1893.
Si trasferì a Genova, da giovane, con la famiglia e frequentò in questa città l’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Partecipò alla I Guerra Mondiale e al suo ritorno si dedicò alla scultura, iniziando ad esporre già nel 1918.
Nonostante i frequenti soggiorni a Buenos Aires ed a Parigi, dove negli anni Venti frequentò lo studio di E. A. Bourdelle, non perse i contatti con l’ambiente ligure, partecipando alle maggiori rassegne espositive dalle Promotrici (1918-1929, con una certa regolarità) alle Sindacali (1929-1932).
Partecipa nel 1928 alla XVI Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia con una scultura.
Partecipa nel 1930 alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia con il bronzo “Phatos”.
Spirito colto, ama ed ottiene la forma educata e misurata.
Sue opere si trovano nella Galleria d’Arte Moderna di Torino e altrove.
Muore a Cannes (Francia) nel 1983.
Bibliografia::
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 85.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna,
Roma, Libreria dello Stato.
1996 - La
Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia,
Electa, p. 318.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 86.