Nel 1901 Partecipa alla Biennale di Venezia, con 1 pittura .
Nel 1903 figura alla Biennale di Venezia, con 2 pitture. (Gli ultimo giorni di Domenico Morelli).
Nel 1905 figura alla Biennale di Venezia, con 3 pitture e 5 incisioni.
Nel 1907 partecipa alla VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: La moglie del Poeta, e le acqueforti colorate: Crepuscolo e Heidelberg.
Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due acqueforti colorate: Parsifal, Mattutino, ed il dipinto: Graziella.
Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le acqueforti a colori: La serenata, I vespri, con il dipinto: La pioggia, e le opere in bianco e nero: Raccoglimento, Cyrano.
Nel 1912 Partecipa alla Biennale di Venezia, con 1 dipinto.
Nel 1914 figura alla Biennale di Venezia, con 1 dipinto, e 3 incisioni.
Nel 1920 figura alla Biennale di Venezia, con 2 dipinti.
Con le acquetinte Marcia funebre, La Roulette,I boulevards de Paris, Racconto di caccia, e le acquetinte a colori Preghiera della sera, Al vespro, figura nel maggio-ottobre 1921 alla 1^Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli.
Dal 21 gennaio al 4 febbraio 1924, tiene una mostra personale di acquetinte colorate , nella sede del ‘Gruppo Romano Incisori Artisti” in via degli Astalli Palazzo Venezia, a Roma.
Dal 13 aprile 1924, L. B. direttore dell’Istituto Artistico-Industriale, espone nei locali di via dei Mille, di Napoli, una raccolta di olii, acqueforti e acquetinte,
Con il dipinto: Il pazzo ed i savi, partecipa nel 1924 alla Quarantesima Mostra della Promotrice napoletana.
Nel 1924 figura alla Biennale di Venezia, con 2 dipinti.
Nel 1926 Partecipa alla Biennale di Venezia, Mostra del Futurismo Italiano (Padiglione dell’URSS) con 3 dipinti.
Nel 1930 Partecipa alla XVII Biennale di Venezia, con il dipinto Chi di voi non ha peccato scagli la prima pietra.
Nel 1934 Partecipa alla Biennale di Venezia, con 1 incisione: Una strada di Parigi (acquaforte).
Bibliografia:
1903 - Vittorio Pica, L'Arte Mondiale alla Quinta Esposizione di Venezia, Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, p. 179.
1904 - Vittorio Pica, Le acqueforti a colori di Lionello Balestrieri, Bergamo, Emporium, n. 120, dicembre, pp. 477/479, I Tav. f.t.
1907 - VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 92.
1908 - Eugenio Vitelli, L'Arte alla VII Biennale di Venezia, Torino, Soc. Tip. Editrice Nazionale, p. 51.
1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 76, 141, 145.
1909 - Guido Marangoni. VIII esposizione Internazionale di Venezia. Pittori Italiani, Milano, Natura ed Arte, anno XVIII, n. 23, 1° novembre, pp. 730, 732.
1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 73, 142.
1921 - 1^Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, p. 75, 76, 77.
1924 - Mostra Balestrieri, Napoli, Cimento, Anno IV, fascicolo VIII, gennaio, p. 175.
1924 - Mostra di Lionello Balestrieri, Napoli, Cimento, Anno IV, fascicolo IX e X, febbraio e marzo, p. 204.
1924 - Quarantesima Mostra della Promotrice napoletana, Anno IV, fascicolo XI, aprile, p. 227.
1930 - XVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 32.
1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, p. 197.
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 40, 41.
1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 384.
1990 - Annuario della Grafica in Italia n. 20. Milano, Mondadori, p. 33.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1965, Milano, Electa, Venezia, Biennale, p. 304.