Bellini Maria Grazia

pittrice
Brescia, 1958

Maria Grazia Bellini è nata nel 1958 a Brescia, dove vive e lavora.
Dopo il liceo artistico si è diplomata in restauro di maioliche antiche presso l’Accademia di Restauro di Firenze.
Dopo aver esercitato la professione di restauratrice, sì è dedicata completamente alla pittura.
Espone dal 2003.


Contatti:

E-mail: mgraziabellini@hotmail.it


Ha presentato le sue opere nell’ambito di esposizioni personali e collettive, tra le quali:

2003 - Museo Mille Miglia, Brescia, collettiva. Galleria Bottega Alta, Rezzato (BS), “Suggestioni Parallele” con Tita Secchi Villa. 2004 - Banca Anton Veneta, Roncadelle (BS), “Arte in Banca”. 2006 - Piccola Galleria Ucai, Brescia, “Suggestioni Parallele 2” con Tita Secchi Villa. 2007 - Circolo Culturale Manzoni, Boario Terme (BS), con Tita Secchi Villa. 2008 - Galleria AAB, Brescia, “Muri” personale. 2009 - Museo Santa Giulia, Brescia, “I Love Beauty”, collettiva. Chiesa Cristo Re, Brescia, collettiva. 2010 - Galleria Rialto Leaving, Palma di Maiorca (Spagna), “Tempus Fugit”, personale. 2012 - Albergo Vittoria (Brescia), “Kaleidonne”, collettiva. 2013 - Chiesa S. Antonio, Breno (BS), collettiva. 2014 - Galleria Arianna Sartori, Mantova, personale. 2014 - Memorie Urbane, Dipinti, con la partecipazione di Costanza Riva, Sculture, Sala Mostre in Viale Derna, Edolo (BS). 2015 - Mostra collettiva “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi, presso Palazzo Leti Sansi. Mostra collettiva “Linee Artistiche a confronto”, presso Pinacoteca d’Arte Moderna “Le Porte”, Napoli. 2016 - Dialogo, Palazzo del comune di Salò, saletta Vantini, Lungo lago, mostra in collaborazione con Tita Secchi Villa. Mostra collettiva “Spoleto Arte incontra Napoli” a cura di Vittorio Sgarbi, presso Palazzo delle Arti, Napoli. Rassegna “50anni d’Arte in Lombardia”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (MN). 2017 - “Cronache d’istanti”, Torre Avogadro, Lumezzane (BS), mostra in collaborazione con Regina Landi. 2021 - Galleria Arianna Sartori, Mantova, personale.


Di Lei hanno scritto:
Giovanna Galli, Fauso Lorenzi, Rosa Roselli, Mauro Corradini, Jervèe, Federico Carlo Simonelli.


Giudizi critici:
“Maria Grazia Bellini evoca i luoghi che fanno da cornice ai sogni e alla poesia.
Sono paesaggi, scorci e sensazioni raccolte in anni di lunghe esplorazioni mediterranee, raccontati in tele dove la pittura a olio si fonde con sabbia, carta, iuta, quella materia viva che riempie le suole e i ricordi di ogni viaggiatore.
Lo sguardo dell’autrice studia le superfici e, con sensibilità manierista, si ferma in quegli angoli dove asperità delle rovine e le lame di luce creano composizioni dotate di profondità ed equilibrio, che danno la sensazione quasi tattile di plasticità e armonia.
Il racconto evoca le vite incise nelle solitudini assolate e |immobili, drammatiche e innocenti, romantiche e metafisiche.
Lo sguardo abbraccia l’amplesso cromatico tra paesaggio umano e naturale, con una tavolozza materiale e immateriale capace di restituire le sfumature della terra e le diverse azzurrità del cielo mediterraneo.
Lo sguardo corre tra vicoli, lungo i muri, negli androni e nelle stanze di dimore abbandonate.
Si passeggia lungo le periferie dei ricordi, in solitudini malinconiche solo in apparenza.
L’anima dell’autrice-viaggiatrice, in un equilibrio formale tra rigore, istinto e incanto, ci mostra che i segni del tempo, i silenzi e le assenze possono raccontare le molte vite di ogni luogo, incidendo sugli edifici il “gesto del ricordo” e la sua indefinibile sensazione d’immortalità”.
Federico Carlo Simonelli

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