Bazzaro Ernesto

scultore incisore
Milano, 29 maggio (marzo) 1859 - Milano, 18 (19) maggio 1937

Ernesto Bazzaro nasce a Milano il 29 maggio (marzo) 1859.

Aveva studiato all’Accademia di Brera. Seguì presto il movimento impressionista che in Lombardia prese il nome di “Scapigliatura".

Indichiamo le principali sue opere: “Sordello" (1880), la sua statua Sordello fu premiata nel 1881 al Concorso Canonica, dell'Accademia di Brera, “La madre", “Monumento a Giuseppe Garibaldi" (1884), Monza; “Autoritratto", “Esaurimento" (1894), “Monumento a Felice Cavallotti" (1903), “Primavera ellenica" (1910), " L'esaurimento", "Invalido".

Molti lavori e bozzetti sono conservati nella Galleria di Arte Moderna a Milano.

Nel 1888 vince Milano, il Premio Principe Umberto con il gruppo in gesso "La vedova". L’opera tradotta in marmo venne acquistata dal Governo per la Galleria Nazionale d’arte moderna di Roma.

Nel 1891 partecipa alla Prima Esposizione triennale di Belle Arti a Milano con la scultura "La Trovatella" (1899), acquistata dal Museo di Dresda.

Nell’aprile 1892 partecipa all’Esposizione Annuale alla Permanente di Milano.

Nel 1895 partecipa alla Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura "Monumento funebre".

Nel 1905 figura alla Biennale di Venezia con una scultura.

Partecipa con il "Frammento di Leonida" del "monumento a Cavallotti", alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al novembre 1906.

Nel 1907 figura alla VII Biennale di Venezia con la scultura in marmo: Rampollo dei Faraoni.

Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in marmo: Ritratto.

Partecipa con le sculture "Primavera ellenica", e "Rampollo dei Faraoni", alla Mostra di Belle Arti dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1911.

Nel 1914 figura alla Biennale di Venezia, Mostra Personale, con due sculture.

Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con una statua.

Con i bronzi "Autoritratto" e "Ketty", figura nel maggio-ottobre 1921 alla 1^Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli.

Nel 1922 alla Prima Internazionale d'Arte a Sanremo, Ultimi Amori.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in bronzo: Studio dal vero.

Nel 1924 figura alla Biennale di Venezia con due sculture.

Nel 1928 figura alla Biennale di Venezia con una scultura.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due sculture in bronzo: Ragazza, e Lavandaia.

Nel 1937 partecipa alla Mostra di Primavera dell'Accademia di Brera, Palazzo della Permanente di Milano

Muore a Milano il 18 (19) maggio 1937.


Esegue per il Cimitero Monumentale di Milano:

Per la Tomba Virginia Crespi-Rosati esegue un grande scultura che raffigura la defunta.

- Tomba RADICE Andrea, “Pianto rassegnato”, nudo in marmo di Carrara, 1887.

- Nel 1887 esegue il monumento in marmo di Carrara "La vedova inconsolabile ed in pianto affannoso che non vorrebbe staccarsi dal marito", per la tomba Domenico Vismara. (?????)

- Monumento in marmo di Carrara “Dalla culla alla tomba” per la tomba Emilio Ripamonti, anno 1890.

- Nel 1891 esegue il monumento in marmo di Carrara "Dolore e Meditazione", per la tomba Francesca Redaello Pierotti e Redaello Eugenia.

- Nel 1894 esegue il nudo in marmo di Carrara "Il dolore secreto senza pianti nè disperazione" per la tomba Bettini Torriani De-Grandi.

Nel 1897 esegue il Monumento in bronzo, tomba Ermenegildo Castiglioni, “I due putti che si abbracciano rappresentano la Fratellanza, quello che alza l’altro, il Soccorso e l’Amore del prossimo, la bambina ritta sul davanti la Fede in Dio affermata da Mazzini e così pure la bandiera portante il motto Dio e Popolo la convinzione politico-sociale mazziniana, della quale il defunto Castiglioni fu fervente seguace.

Nel 1898 per la tomba Domenico Vismara, esegue il monumento consistente in un copritumulo in pietra serpentina con figura in bronzo di donna seduta sul copritumulo stesso, che ritrae "Il pianto affannoso dell'inconsolabile vedova". (?????)

Nel 1904 esegue il Monumento in bronzo rappresentante “Fede conturbata dal dolore di aver perduto il padre” tomba Giuseppe Tonta.

Nel 1907 esegue il Busto in pietra serpentino verde per la tomba Astori Edoardo, Capitano Lancieri.

Nel 1910 esegue la Statua in bronzo “Preghiera” per la tomba Rodolfo Grassi.

nel 1911 esegue il monumento in Sarizzo e le Statue in bronzo “La risurrezione di Lazzaro” per la tomba Famiglia Arch. Squadrelli..

Esegue per la Famiglia BRANCA un lavoro arditissimo in bronzo rappresentante “Un volo d’Angeli che trasportano al Cielo un’anima” questa è simboleggiata nella figura di donna seminuda che innalzandosi si spoglia di tutto ciò che è terreno. L’Angelo staccato dal corpo spegne una face, simbolo della vita umana. la statua d’uomo nudo, rappresenta il dolore dei superstiti; l’atto di nascondersi la vista significa il forte accasciamento pel quale nulla vuole vedere. - Questo monumento per ordine della proprietaria signora Branca, purtroppo è stato tolto dalla Necropoli, acquistato dal signor Ottolini e collocato nel giardino di sua proprietà in Busto Arsizio. Ora è sostituito con quello dello scultore Michele Vedani che ricorda la famiglia Branca.

8) Monumento in granito bianco di Baveno con statua di Marmo rappresentante “La Meditazione” per la tomba famiglia Gerolamo PONTI, anno 1893.

9) Gruppo in bronzo, “Sinite parvolus venire ad me” l’artista ha voluto rappresentare il Nazareno in questo passo del Vangelo per la sua squisitezza fertile ed umana: La protezione dei bambini, tomba Coniugi GUFFANTI, anno 1918.

10) Figura in bronzo “La soavità dell’anima”, tomba Coniugi MINORINI, anno 1917.

11) Gruppo in marmo di Carrara, che raffigura sul lato anteriore “Eredità d’affetti”, lato destro “Indeprecabilità”, lato sinistro “imperscrutabilità”, lato posteriore “ Rinnovellamento”, per la tomba Famiglia Pasquale CRESPI, anno 1913.



Bibliografia:

1891 - L’Esposizione Triennale di Belle Arti, Milano, Il Secolo Illustrato, n. 84, 7 maggio, pp. 150, 151, 152.

1892 - L’Esposizione annuale alla Permanente di Milano, Milano, Il Secolo Illustrato, n. 135, 24 aprile, p. 134.

1895 - Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 147,148.

1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 93.

1907 - VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 114.

1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 130.

1909 - Guido Marangoni. VIII esposizione Internazionale di Venezia. Pittori Veneti - La scultura, Milano, Natura ed Arte, anno XVIII, n. 24, 20 novembre, p. 802.

1911 - Virgilio Colombo, Le più belle opere d’arte esposte nella Mostra di Brera dal 1869 al 1910, Premi Principe Umberto, Milano, Alfieri & Lacroix, pp. 18, 31, 39.

1911 - Esposizione Nazionale di Roma, Mostra di Belle Arti, catalogo, Roma, pp. 29, 59.

1912 - Esposizione Nazionale Belle Arti - Autunno 1912, catalogo mostra, Milano, R. Accademia di Belle Arti in Milano, p. 19.

1913 - Ambrogio Annoni, a cura di, Il Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Editore Bonomi, p. 64.

1921 - Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale. Catalogo mostra, Roma, p. 27.

1921 - 1^Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, pp. 27, 31.

1921 - Nino Salvaneschi: Ernesto Bazzaro, Milano.

1922 - La Prima Internazionale d'Arte a Sanremo, La Cultura Moderna - Natura ed Arte, Milano, Vallardi, n. 5 maggio, p. 283.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 67.

1923 - Luigi Larghi, Guida del Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Enrico Gualdoni, pp. 35, 49, 53, 67, 69, 90, 115,

154, 161, 166, 185, 195.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 95.

1935 - Amalia Mezzetti, L’acquaforte lombarda nella seconda metà dell’800, Milano, Famiglia Meneghina Ed., pp. 123/125.

1937 - R. Bagnoli, Milano: Primavera d'Arte, Milano, Pro Familia, n. 19, 9 maggio XV, p. 235.

1940 - Vincenzo Costantini: Scultura e pittura italiana contemporanea (1880-1926), Milano, Hoepli.

1949 - Armando Pelliccioni, Dizionario degli Artisti Incisori Italianiii (dalle origini al XIX secolo), Carpi (MO), Gualdi, e F., p. 201.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 62.

1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 387.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 100/106.

1995 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume I, A-Bio, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 241 (ill.), 243 (ill.), 244.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1965, Milano, Electa, Venezia, Biennale, p. 312.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 78.

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