Bartolini Ugo Vittore

pittore illustratore
Firenze, 1906 - Milano, 11 febbraio 1975

Ugo Vittore Bartolini nasce a Firenze nel 1906.

Nel 1924 inizia gli studi alla Scuola Professionale delle Arti Decorative di Santa Croce, poi Istituto d'Arte di Firenze, avendo a maestri il pittore Aldo Carpi e lo scultore Libero Andreotti.

Nell'Aprile-Maggio 1929-VII, partecipa alla mostra del Sindacato Fascista Toscano Belle Arti - II^ Mostra Regionale d'arte Toscana, con l'opera: Il Ponte alla Badia.

Nel maggio/giugno 1932 partecipa al Concorso Nazionale di Pittura, presso la Galleria d'Arte "Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, di Firenze, via Cavour 14, con il dipinto: Ai Macelli. Gli viene assegnata la Medaglia d'oro della Società delle Belle Arti.

Alla Prima Mostra Sindacale Nazionale di Firenze un suo dipinto è acquistato dalla Galleria d'Arte Moderna.

Nel maggio del 1934 partecipa alla IV Esposizione Biennale dell'Arte del Paesaggio, con le opere: La Badia Fiesolana, S. Domenico.

Nel 1934 ottiene per concorso la nomina per la cattedra di figura disegnata del Liceo Artistico dell'Accademia di Brera. Si trasferisce a Milano. Nello stesso anno è segnalato fra i primi quattro al Concorso "Stefano Ussi".

Nel 1936 è invitato alla XXª Biennale d'Arte di Venezia e la sua presenza sempre su invito si ripeterà nelle successive biennali del 1938 e 1940. In quest'ultima edizione viene segnalato dalla Commissione per il concorso del ritratto.

Nel 1937, realizza cinque disegni per: Cene in famiglia, Novella di Michele Saponaro, pubblicato su L'Illustrazione del Medico, Milano.

Nel 1937 realizza sei disegni per: L'amore muto, Novella di Salvatore Gotta, L'Illustrazione del Medico, Milano, n, 39 giugno, pp. 7/10 ill.

Nel sett / ott. 1939 partecipa invitato al Premio Bergamo. Mostra Nazionale del Paesaggio italiano, a Bergamo, nel Palazzo della Ragione, con i dipinti: Zoagli (Riviera), Paese bergamasco. Partecipa anche alle successive edizioni.

Nel sett / ott. 1942 partecipa al IV° Premio Bergamo Mostra Nazionale di Pittura, a Bergamo, nel Palazzo della Ragione, con il dipinto: Ritratto di Lidia.

Nel 1944 la Galleria d'Arte Moderna di Milano acquista una sua opera "Panorama di Pirano". Negli anni successivi partecipa per invito alle più importanti Mostre Nazionali: Quadriennale Romana, 1947 / Premio Suzzara, 1949-1950 / Premio Michetti, 1947-1948 / Iª e IIª Biennale d'Arte Sacra di Novara, 1949-51.

Nel 1953 partecipa all'Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, con il dipinto: Paesaggio finlandese.

Nel 1954, alla Mostra Nazionale d'Arte Sacra dell'Angelicum di Milano, l'opera "Il presepe" è scelta come acquisto ufficiale di Stato.

Nel 1958 consegue la Medaglia d'oro al I Premio della Famiglia Artistica. Nell'anno successivo sarà nuovamente premiato con medaglia d'oro del Presidente della Repubblica.

Nel 1966 consegue il I Premio "Arturo Tosi" alla Mostra di Pittura Nazionale Lombarda dedicata alla Natura Morta.

Nel 1974 ordina la sua ultima mostra personale a Milano alla Galleria Ponte Rosso.


Bibliografia:

1929 - Sindacato Fascista Toscano Belle Arti - II^ Mostra Regionale d'arte Toscana, Aprile-Maggio 1929-VII, Accademia delle Belle Arti di Firenze, p. 23.

1932 - Concorso Nazionale di Pittura, catalogo mostra, Galleria d'Arte "Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, di Firenze, via Cavour 14, p. 26.

1934 - IV Esposizione dell'Arte del Paesaggio (Il Volto della Patria, rivista dell'Associazione Nazionale pei Paesaggi e Monumenti Pittoreschi d'Italia), Bologna, 1934, p. 9.

1937 - Cene in famiglia, Novella di Michele Saponaro, L'Illustrazione del Medico, Milano, n, 35 febbraio, pp. 19/22.

1937 - L'amore muto, Novella di Salvatore Gotta, L'Illustrazione del Medico, Milano, n, 39 giugno, pp. 7/10 ill.

1939 - Premio Bergamo. Mostra Nazionale del Paesaggio italiano, catalogo mostra, Bergamo, Palazzo della Ragione, sett./ott., pp. 41, 52.

1942 - IV° Premio Bergamo. Mostra Nazionale di Pittura, catalogo mostra, Bergamo, Palazzo della Ragione, sett./ott., p. 47.

1953 - Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, catalogo mostra, tav. 3.

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