Barbieri Nicoletta

pittrice
Castel d'Ario (MN)

Nicoletta Barbieri nasce a Castel d'Ario, in provincia di Mantova.

Dopo il diploma all'Istituto d'Arte del capoluogo, partecipa a corsi di design a Milano presso il designer Fronzoni e di fotografia a Venezia presso il fotografo inglese Christopher Broadbhent. Collabora con agenzie di pubblicità di Verona, Venezia, Milano e con CIT (Compagnia Italiana Turismo) di cui crea l'intera linea pubblicitaria.

Il suo spirito eclettico e curioso di novità la indirizza anche verso l'abbigliamento sportivo, che disegna per alcuni grandi marchi del ciclismo mondiale, tra cui Nalini; inoltre progetta libri per Case Editrici di Verona e Barcellona.

Dal 2000 si dedica totalmente alla pittura, partecipando poi con regolarità a mostre personali e collettive in Italia e all'estero.

Dal 2008 abbandona l'olio su tela e sperimenta materiali alternativi, smalti e vernici su ferro, lamiere, plexiglas. In smalto su plexiglas è la suggestiva decorazione dell'arcata Absidale della Chiesa dell'Istituto Farlottine di Bologna ultimata nel 2016.


Contatti:

Nicoletta Barbieri

E-mail: nicolettabarbieriart@gmail.com

Sito Internet: www.nicolettabarbieri-art.it

Istagram: mantova_nicoletta_barbieri


Esposizioni collettive:

1974 - Mantova - Castel d'Ario - Premio Arte '74.

2007 - Mantova - Palazzo della Ragione - "Rintracciarti".

2007 - Milano - Galleria Vitt. Emanuele - Libreria Bocca.

2008 - Mantova - Gonzaga - "Donne in mostra".

2009 - Piacenza - Galleria "La Spadarina".

2009 - Piacenza - Castello di Monticelli - Premio Arte '09

2009 - Perugia - Parlesca Torre Strozzi

2009 - Mantova - Castel d'Ario - Palazzo Pretorio "Arte e donne".

2009 - Mantova - Casatico - Corte Castiglioni - "L'arte delle donne" Ass. Culturale Club Unesco di Mantova.

2009 - Brescia - Rassegna regionale pittura e scultura '09.

2009 - Francia - Cannes - Galerie Vieceli.

2009 - Lucca - Galleria Giò Arte.

2010 - Mantova - Circolo Ufficiali.

2010 - Mantova - Hall Osp. Carlo Poma.

2010 - Palermo - Monreale - Museo Arte Moderna "G. Sciortino".

2010 - Milano - Finalista Premio Cairo Editore.

2011 - Austria - Innsbruck - Fiera Arte Contemporanea.

2011 - Milano - Galleria Vitt. Emanuele - Libreria Bocca.

2011 - Torino - Spazio Castello - "Artisti al castello".

2011 - Mantova - Fashion District - "Arte contemporanea".

2012 - Bologna - Istituto Farlottine - Scuola San Domenico.

2013 - Genova - Palazzo Stella - Art Gallery Satura - "Saturarte".

2013 - Mantova - Casa del Mantegna - ArtQuake.

2013 - Mantova - Castel d'Ario - Casa Museo Sartori - "Artisti Mantovani".

2014 - Mantova - Castel d'Ario - Casa Museo Sartori - "Cento anni di arte Mantovana dal secolo breve ai nostri giorni”.

2015 - Mantova - Studio Arte Mezzaluna.

2015 - Bologna - Galleria Wikiarte - "Christmas Exhibition II".

2016 - Bologna - Galleria Farini Concept - "Arte a Palazzo".

2016 - Mantova - Castel d'Ario - Casa Museo Sartori - "Di fiore in fiore".

2016 - Verona - Pala Expo'- Triennale Arte Contemporanea.

2016 - Mantova - Castel d'Ario - Casa Museo Sartori "Artisti per Nuvolari".

2016 - Piacenza - Galleria Studio Carini - "Artisti di rilievo Nazionale".

2016 - Rimini - Museo della Città - "ArtQuake".

2017 - Roma - Palazzo Velli Expò - Esposizione Triennale Arti Visive.

2017 - Mantova - Galleria Falcinella Fine Art.

2017 - Mantova - Cappella della Beata Osanna Andreasi.

2017 - Mantova - Museo Diocesano Francesco Gonzaga - Biennale Arte Contemporanea.

2021 - Milano - Collective Art Brera - Galleria Spazio M'Arte.

2021 - Milano - Rocca Brivio Sforza - "Divina Commedia" Arte per Dante.

2021 - Venezia - Venice Art Gallery - "Divina Commedia" Arte per Dante.

2022 - Ravenna - Art Gallery - "Divina Commedia" Arte per Dante.


Esposizioni personali:

2008 - Mantova - Art Gallery.

2010 - Torino - Galleria "La Telaccia".

2011 - Mantova - Galleria "Il Sagittario".

2016 - Mantova - Casa Beata Osanna Andreasi.

2016 - Bologna - Chiesa Istituto Farlottine scuola San Domenico.

2016 - Mantova - Generazione Stay Hub città di Mantova.

2022 - Mantova - Castello di Castel d'Ario Palazzo Pretorio.


Opere in collezioni pubbliche:

2010 - Museo Civico d'arte Moderna e Contemporanea G. Sciortino, Monreale (PA).

2012 - Scuola S. Domenico - Istituto Farlottine, Bologna.

2016 - Chiesa Scuola S. Domenico - Istituto Farlottine, Bologna.

2017 - Cappella San Tommaso - Istituto Farlottine, Bologna.

2017 - Cappella Beata Osanna Andreasi, Mantova.


Bibliografia essenziale:

2007 - Rintracciarti "Follia gentile", Mantova.

2008 - Barbieri Nicoletta, testo di Carlo Micheli, catalogo monografico.

2009 - "Artisti in cielo ed in terra 3”, Libreria Bocca Editore, Milano.

2010 - "Avanguardie artistiche", vol 2, Centro Diffusione Arte Editore.

2010 - "Monreale - Una raccolta d'artecontemporanea italiana", testi di Paolo Levi, Centro Diffusione Arte Editore.

2010 - "Nuova Arte", testi di Paolo Levi, Editoriale Giorgio Mondadori.

2011 - "Art Innsbruck", Fiera d'Arte Contemporanea.

2011 - "Avanguardie artistiche", vol. 1, Centro Diffusione Arte Editore.

2012 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea", Mantova, Archivio Sartori Editore.

2013 - "Saturarte", catalogo mostra, Genova.

2013 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2014", Mantova, Archivio Sartori Editore.

2014 - "Cento anni di arte Mantovana dal secolo breve ai nostri giorni", Mantova, Archivio Sartori Editore.

2014 - "Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea2015", Mantova, Archivio Sartori Editore.

2015 - "Christmas Exhibition II", Galleria Wikiarte, Bologna.

2016 - "Arte a Palazzo", Galleria Farini Concept.

2016 - "Di fiore in fiore", Archivio Sartori Editore,Mantova.

2016 - "Artisti per Nuvolari", Archivio Sartori Editore, Mantova.

2016 - Triennale Arte Contemporanea, Pala Expo' Verona, Centro Diffusione Arte Editore.

2016 - "Una sera con Vittorio Sgarbi", Centro Diffusione Arte Editore.

2016 - "Italiani" Selezione Arte Contemporanea a cura di Vittorio Sgarbi - (dalla figura alla figurazione) - EA Editore.

2017 - "Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma - Aeterna", Start Editore.

2017 - "Biennale Internazionale d'arte contemporanea Mantova", EA Editore.

2017 - CAM - Catalogo dell'Arte Moderna n. 53, "Gli artisti dal primo novecento ad ogni", Editore Giorgio Mondadori.

2017 - "Nicoletta Barbieri a cura di Vittorio Sgarbi" - Catalogo monografico, EA Editore.

2021 - Dante "Divina Commedia Illustrata da Artisti Contemporanei a cura di Giorgio Gregorio Grasso", Editore Istituto Nazionale di Cultura.

2022 - "Artisti Italiani 2022 catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea”, a cura di Arianna Sartori, Archivio Sartori Editore, Mantova.

2022 - "Biografia di Nicoletta Barbieri", Gruppo culturale Amici del Castello, Pro Loco e Amministrazione Comunale di Castel d'Ario (MN).


Di Lei hanno scritto:

Vittorio Sgarbi, Giuseppe Possa, Paolo Levi, Luciano Carini, Ermanno Corti, Azzurra Immediato, Daniela Sogliani, Carlo Micheli, Ottavio Borghi, Maria Gabriella Savoia, Alessandra Lovati Bernini.


Giudizi critici:

“C'è una regola d'oro che andrebbe sempre rispettata, diceva William Morris, principale punto di riferimento del movimento Art & Crafts: mai avere in casa qualcosa che non sia considerato utile o bello.

Credo che anche Nicoletta Barbieri sarebbe d'accordo, da seguace almeno ideale di quel proto-marxista inglese che nella creatività cercava un'alternativa al lavoro alienante dell'industria capitalista, e per il quale andava finalmente concepita la piena uguaglianza fra l'arte e le sue applicazioni, accomunate dall'obiettivo di nobilitare la vita degli uomini tanto nello spirito quanto negli aspetti più pratici.

L'arte è una decorazione infinita, potrebbe continuare la Barbieri, nessun compito potrebbe essere piùelevato di abbellire il campo operativo dell'umano, permettendogli di stabilire un parallelo col bello dinatura.

Il problema, per l'artista-artigiano, rimane sempre lo stesso, sovrapporre il frutto del proprio lavoro, motivo non di costruzione, ma di liberazione interiore, a qualcosa che sia disponibile alla connotazione in senso estetico, sia esso un quadro da cornice, un oggetto, una parete una cappella poco cambia nella sostanzadell'approccio.

C'è metodo nel modo in cui la Barbieri elabora le sue composizioni, adottando sistemi improntati su moduli iniziali che vengono replicati e variati secondo una quantità di soluzioni inesauribili, almeno in ipotesi.

Nei moduli figurativi, dalle cadenze morbide e fluttuanti, si rinvengono influenze formali che riportano ancora all'Europa nel passaggio fra un secolo e l'altro, all'Inghilterra, oltre che di Morris, dell'appuntito e sensuale Aubrey Beardsley all'art Nouveau del piùrotondo Alfons Mucha, al gusto per le cromie in effetto musivodella Sezession, il tutto miscelato secondo una cifra che tiene certamente conto degli stilemi grafici della Pop Art, volendo quasi rievocare in chiave moderna le raffinatezze cortesi del GoticoInternazionale.

É forse la ricostruzione di quell'epoca beata, nella quale la coincidenza di arte e decorazione era un dato di fatto, senza bisogno che vi fosse un Morris a teorizzare, che la Barbieriagogna in cuor suo”.

Vittorio Sgarbi


“Questi smalti su plexiglas appaiono concentrati su un disegno, rivisitato in chiave moderna, che sembra provenire da decorazioni d'abbigliamento. Le tessiture combinate dei segni e delle figure, soprattutto quando sono accatastate in molteplici prospettive, trascinano lo sguardo di chi osserva le opere in una gamma significativa di sensazioni. In esse si colgono immagini suggestive, generate dalla solennitàdi alcuni volti femminili, intricati e misteriosi o da atmosfere particolari create dall'intuizione e dalla fantasiadell'artista.

In altri lavori, Nicoletta Barbieri propone visioni surreali della natura che con alcuni espedienti pittorici si trasformano in energie introspettive, per cui certi dinamismi sinuosi che agitano le composizioni possono essere interpretati quali simboli dei contrasti umani, che si acquistano di fronte alle forze primigenie del cosmo”.

Giuseppe Possa


“Nicoletta Barbieri propone opere caratterizzate dalla preziosità, sia nella scelta dei materiali, che nei soggetti.

Così, ne Il Cigno, l'artista esalta le forme sinuose di una presenza carica di simbolismi, stilizzando e sottolineando la sua natura poetica, fino a svelare la funzione emblematica di tramite tra mondi diversi e guida di un percorso spirituale.

In Amore, i personaggi vestiti con abiti medioevali rappresentano la sublimazione dei sentimenti umani. Lavorando con smalti su plexiglas l'artista esalta la brillantezza e l'intensità dei toni, cura i dettagli con precisione, giustapponendo minuscoli tasselli a decorare le forme, punteggiando le stoffe con delicati ricami.

Queste opere definiscono la bellezza in un'ottica non solo estetica, ma anche di elevazione spirituale e di trascendenza, per raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e la conquista di un appagamento dell'anima”.

Paolo Levi


“Spirito eclettico e naturalmenteportata alla ricerca, NicolettaBarbieri sente il fascino delle Avanguardie Storiche e dell'Astrattismo Geometrico in particolare. Così le sue opere si fanno gradualmente più libere e sintetiche, più luminose ed essenziali fino a raggiungere gli attuali risultati.

Nei suoi dipinti colpiscono il gusto della composizione, la straordinaria forza cromatica e la ricerca continua della luce che, come per magia, si insinua tra le tassellature delle sue forme geometriche.

Belli e ricercati i costumi dei suoi personaggi che sovente si coprono di bizantine preziosità”.

Luciano Carini


“L'artista Nicoletta Barbieri si esprime sia nella pittura che nella scultura con validità dei mezzi, ciò che ci affascina nel suo operare è la sintesi espressiva in cui ella mostra visualmente l'anima della materia: le sue opere infatti parlano per lei e godono di passioni intense, vi è una serietà evidente che percorre tutto il suo iter artistico sempre intriso di ricerca ed evoluzione , mai fine a sé stessa.

Ella, servendosi di diversi materiali per comporre le sue opere quali smalto su plexiglas o lamiera e oli su tela, con un linguaggio immediato, fortemente intimistico, mette in evidenza un perfetto equilibrio tra forma e colore. Eleganza del tratto , armonica grafia e meditata resa segnica mostrano un assoluto dipingere ricco di emozioni e straordinaria poesia.

La sua figurazione, a volte dal sapore surreale, riesce ad essere sempre creativa e si veste di autentica e vera arte: estrosa, spontanea ed appassionante, quella della Nicoletta Barbieri è un'interpretazione coerente ricca di costante ricerca, elemento determinante nel suo fare arte. L'ultima serie da lei realizzata, in cui si respira un affascinante profumo orientale, è sovrastata da immagini di donne che raccontano le loro storie di vita con sentimento e dialogo continuo: sono opere che ci seducono sia per la maestria della tecnica a smalto, da lei usata sapientemente , che per la resa finale estetica di minuziosa elaborazione.

È il sentimento che fa da protagonista nel suo iter: diversi sono i soggetti da lei interpretati e tutti hanno in comune l'eccezionale sensibilità.

La pittura della Nicoletta Barbieriha un valore espressivo notevole, fra uomo e natura si anima una spiritualitàdi eloquente testimonianza, caratteristica fondamentale dell'artista che la rendono unica, molto significativa anche nelle opere scultoree in terracotta e nella decorazione di smalti su porcellana che conferiscono ad ogni sua creazione un'energiavitalistica non comune. Mediante un sapiente gioco di spazi e volumi vediamo un operosità originale e responsabile che stimola riflessioni e stati d'animo. Nelle realizzazioni della Nicoletta Barbieri approda un cromatismo attento che balza immediatamente agli occhi, esso descrive una tavolozza molto suggestiva ed è portatore di lirismo e messaggi.

È un'artista che sente e vive la vocazione della ricerca; alternando la pittura alla scultura la Nicoletta Barbieri raggiunge risultati di stile e di contenuti di alto livello artistico culturale.

Le produzioni tecnicamente originali, di indipendente composizione e la sicurezza del segno evocano ricordi ed emozioni di grande respiro all'insegna di un'artista talentuosa di inconfondibile rappresentazione e temperamento”.

Ermanno Corti


"Ho ideato, inoltre, il lirismo multilineo col quale riesco ad ottenere quella simultaneitàlirica che ossessiona anche i pittori futuristi, lirismo multilineo, mediante il quale io sono convinto di ottenere le più complicate simultaneità liriche. Il poeta lancerà su parecchie linee parallelecatene di colori, suoni, odori, rumori, pesi, spessori, analogie. Una di queste linee potràessere per esempio odorosa, l'altramusicale,l'altra pittorica." Filippo Tommaso Marinetti

“Con queste parole, il teorico del Futurismo si rivolgeva, nel maggio del 1912, agli uomini di lettere che volevano entrare a far parte del movimento. In uno dei numerosi manifesti dell'avanguardia - e questa citazione deriva dal Manifesto tecnico della Letteratura Futurista - Marinetti e i suoi, i tesero creare delle nuove linee guida che andassero a scandagliare quanto appariva retrogrado e stantio nella cultura del Belpaese. Ogni ambito andava rivisto, smosso da un tedio che non poteva fungere da ingresso al nuovo secolo. Pur con tutti i mutamenti storici che da allora sono avvenuti, la lezione futurista è rimasta una delle più longeve sino ad oggi.

Entro tale solco va ad inserirsi, in buona misura, l'arte della pittrice mantovana Nicoletta Barbieriche, dopo aver dato prova di sécon la pittura ad olio, la scultura è la decorazione della porcellana, da più di un decennio si dedica ad una pittura di svolta, praticata con smalti su plexiglass, lastre metalliche e altro. In ciò, di certo, va individuata una

ricerca sempre in itinere, filiazione della radice di design pubblicitario in cui la Barbieriha lavorato per molto tempo.

Il sintetismo come fulcro di una ricerca che si spinge verso un simbolismo concettuale di matrice europea, avanguardista, che guarda all'intuizione, tanto epifania quanto interpretativa. Le opere qui presentate, Gallo e Pappagallo, smalti su plexiglass del 2009, costituiscono esempi di preziositàtecnica oltre che speculativa.

I due animali, lavori di simbolismi che nell'arte trovano ataviche rispondenze, si traducono in forme geometrizzanti racchiuse in linearità circolari tali da racchiudere l'oculus dei volatili in foggia di emblematico simbolo di conoscenza trascendentale. Alla sinuositàdelle forme rotondeggianti corrispondono linearismi multiverso che offrono lo spunto per il disvelamento di un mondo celato da colori e forme misteriose.

Al movimento suggerito dalle geometrie, corrisponde, ossimoricamente, la fissità che emanano gli occhi dei due soggetti, che suggerisce un ipnotico richiamo per il fruitore.

L'esaltazionedell'immagineavviene anche grazie alle scelte tecniche operate dalla Barbieri, che pone il focus sulla palette cromatica, estremamente accattivante ed inusuale, brillante nella vivacità degli smalti e del supporto traslucido. La precisione dei dettagli , che guarda al passato di grafica entro il quale l'artistaha saputo muovere passi da gigante, ritorna nei suoi lavori, ricchi di sperimentazione, volutamente missata ad una valenza poetico-simbolica che trae spunto da elementi di natura.

Il bello della forma, il senso dell'esteticasi avvicinano,in tal modo, al potere della creazione ex novo di un linguaggio che dal vero traduce in nuove immagini ciò che già si conosce. L'occhio è appagato dalla bellezza, complessa, ricca, immaginifica, mentre la mente ripercorre secoli di iconografie, alla ricerca di parallelismi storici, mentre lo sguardo del Gallo e del Pappagallo apre un varco verso un non luogo da scoprire”.

Azzurra Immediato


"L'aspettodelle cose varia secondo le emozioni ; e cosìnoi vediamo magia e bellezza in loro ma, in realtà,magia e bellezza sono in noi." Kahlil Gibran

“Nicoletta Barbieri ha saputo coniugare la propria vena artistica con le circostanze di vita e di cultura che appartengono alla sua realtà lavorativa;

circostanze per certi versi di privilegio che avrebbero potuto però ingenerare un effetto contrario in personalità meno decise e forti della sua.

Invece di compiacenti della propria preparazione, dei risultati ottenuti precocemente, delle possibilità di conoscenza che il viaggiare comporta, Nicoletta ha via via affinato il proprio fare, in una ricerca puntigliosa e consapevole. Pensare, sognare, esprimersi per immagini: questo è il traguardo cui deve tendere ogni artista visivo.

Ma per arrivare a tanto dovrà passare attraverso varie fasi di assestamento,dovrà ricercare il proprio segno, dovrà individuare le proprie tematiche, dovrà conseguire un tasso di originalitàche renda i suoi lavorinon solo riconoscibili, ma inconfondibili.

Paradossalmente, poi, più forte è la capacità inventiva, più numerose sono le cose da dire e i temi da affrontare, piùtrascurata è la forma espressiva, l'originalità del linguaggio. Chi possiede una grande ricchezza interiore da esprimere, è fatalmente preso dalla foga narrativa che spesso "intasa" il dipinto, accavallando tra loro troppe immagini, troppi elementi spirituali, quanto meno non necessari se non addiritturasuperflui. Il superamentograduale di questi ostacoli ha depurato l'arte di Nicoletta Barbieri che si esprime ora - senza incertezze e senza ridondanze - in un ambito che coniuga onirici, surrealismo e simbolismo, con un occhio di riguardo alla pittura medievalee alla grande allucinazione di Hieronymus Bosch.

L'artistaci propone immagini complesse che ciascuno di noi interpreta secondo la propria sensibilità,con l'inserimento di simbologie, ad esempio quella floreale, che rappresentano il mutamento, la trasformazione, tuttavia non l'effimero: attraverso i fiori Nicoletta annulla ogni diversità o gerarchia tra le forme viventi.

Ogni creatura può dunque riconoscersi in un fiore, può addirittura farsi fiore. Nascono così gli ultimi lavori che, se ripercorrono antichi temi (la maternità, l'abbandono, la follia) di fatto sono immersi in un'atmosfera densa di citazioni le più elitarie e, al tempo stesso le più accessibili, qualora si verifichi quell'inesplicabile alchimia che consiste nell'entrare in sintonia con l'artistae i suoi pensieri…

Capita spesso, frequentando le opere della Barbieri, che alcune silhouette matissiane si godono un cielo di stelline sbilenche che pare provenire dai lavori di Mirò, o che ad una nuvola magrittiana sia appeso maliziosamente un orecchino.

Talvolta invece una mano gigantesca scende dal cielo a sollevare un mondo piccolo piccolo,* insabbiato in una sorta di universo piatto e desertico, che può appartenere tanto alla preistoria quanto al futuro, popolato da esseri metà arancia, immobili, privi di arti, condannati alla sola maturazione finalizzata, per altro , alla "spremitura"…

Le stesse complesse simbologie si hanno pure nella scultura,che tuttavia raggiungel'apice nella rappresentazione forte e sintetica delle onde marine, intrigante frammento di un universo acquatico, costantemente in movimento, in perenne divenire, mai domo, mai appagato: una sorta di autoritrattodell'artista”.

Carlo Micheli

*"Il mondo mi appariva così piccolo e bagnato che avrei voluto prenderlo in mano e porlo dietro la stufa ad asciugare" (Georg Büchner)


Armonie di colori

Nicoletta Barbieri con la sua pittura riesce a mettere in simboli fantasia, sentimento e psicologia ottenendo, oltre al gradevole effetto estetico, anche un coinvolgente senso dinamico,tantoda conferire una certa forza vitale ad ogni creazione.

La sua è una soluzionefigurativa tutta speciale basata,non sulla verosimiglianza specifica dei modelli, bensì incentrata sullaproiezione visiva delle espressioni caratteriali di persone singole, ma anche riunite in gruppo o addirittura quando sono confusenella folla.

Sempre protesa nella continua ricerca di reazioni emotive, da quelle ovvie ormai storicizzate, come pure alle risposte contingenti ed occasionali.

Naturalmente oltre allo studio del mondo che la circonda, tiene conto anche di un forte lavoro di introspezione e delle tante esperienze dirette personali.

Esperienze fatte di sogni, di speranze, di ipotesi e di nostalgie, che spesso affiorano dal passato riaccendendo passioni sopite e forti picchi emotivi che la razionalità e l'acquisito fatalismo faticano a relegare di nuovo nello sfumato novero dei ricordi.

Il suo stile disinvolto, pervaso di pragmatica essenzialità, dona ai dipinti quell'immediatezza che li rende di facile lettura e comprensione. Infatti la costante stilizzazione è l'impostazione decisa delle opere, si presentano a concretizzare la caratterizzazione dei soggetti, siano essi uomini o donne, senza distinzionedi razza, di colore o di credo religioso.

Il tutto in un contesto universale che si potrebbe definire un grande abbraccio a tutta l'umanità con i suoi difetti e le sue virtù.Comunque la scioltezza operativa, la disinvoltura e la velocità del tratto, avvallati dalla notevole abilitàtecnica si combinano al fine di realizzare una arguta sintesi dello spirito delle principali speculazioni artistiche innovative, delle quali l'autrice ha colto l'essenza,senza peròmaiconfondersi completamente.

Restando quindi sempre orientata verso una originale e del tutto personale autenticità.

In un passato oramai lontano il suo interesse operativo fu polarizzato dalla pittura ad olio su tela, attraverso la quale ha potuto mettere a frutto le innate doti artistiche. Così ha narrato con i suoi colori di gioie, di affetti e di dolore attingendo da esperienze dirette, ma anche ispirandosi ai grandi temi dell'arte classica al fine di sfruttarne la valenza simbolica.

In ogni caso ha sempre conferito alle sue creazioni un fremito di spiritualità inserendo nel contesto un senso di levità, tanto da indirizzare il pensiero verso le mete piùalte.

Conquistata poi dalla seducente levigatezza e dalla praticità del plexiglas, nonché dalla brillante immediatezza esecutiva propria degli smalti sintetici, ha potuto realizzare le sue figure in modo pressoché istantaneo, così da mettere in pratica l'ispirazione del momento sfruttando l'irripetibile istante magico.

Non paga di operare nelle due dimensioni, prosegue nel suo lavoro di ricerca dedicandosi anche alla scultura è plasma l'argilla in tutto tondo, quasi a voler infondere una vita reale ai suoi soggetti, elaborando in modo da mettere in evidenza i risvolti più eclatanti del carattere umano, talvolta imprimere ad essi anche i tratti caratteristici della follia .

Pittura su tela, su plexiglas, su lastre metalliche, brillante ed artistica decorazione di opere ceramiche, tutto parla di una grande versatilità che agisce da stimolo per mirare sempre a nuovi obiettivi. Per cui a Nicoletta Barbieri è consentito di spaziare nel vasto campo della raffigurazione, dell'estetica, del ragionamento e dell'immaginazione, per arrivare sempre più avanti nella ricerca di verità artistiche ancora inedite”.

Ottavio Borghi


“Un’opera essenziale quella che Nicoletta Barbieri realizza per il pilota: un acciaio dipinto a smalti. La scelta dei colori: i tre fondamentali. Il soggetto definito da linee geometriche, raffigura Nuvolari nel culmine di una gara. L’artista non vuole definire il modello dell’auto e Nemmeno Raffigurare Il Pilota Quanto Rendere Efficace La Dinamicità Dell’attimo”.

Maria Gabriella Savoia (catalogo mostra: “Artisti per Nuvolari”, 2016)

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