Nel 1913 su committenza del Comune di Bologna esegue il busto del pittore Luigi Serra per il Pantheon della Certosa.
Nel 1921 esegue la tomba tomba della Famiglia Giulio Guidicini, nella Certosa di Bologna (Chiostro VIII).
Lascia la casa paterna e si trasferisce a Roma dove apre il suo studio di scultore, la sua attività si manifesta subito nel campo dell'Arte Sacra. segue un bassorilievo rappresentante la Beata Taigi, questo primo lavoro gli procura l'esecuzione di un busto in cera rappresentante il martire S. Clemente dopo il martirio.
Esegue il modello del monumento ai caduti di Ascoli Satriano (FG), che viene inaugurato il 4 novembre 1922.
Nel 1924 esegue il monumento sepolcrale di papa Benedetto XV nelle Grotte Vaticane.
Bibliografia:
1924 - Mons. Giulio Belvederi, Il monumento a Papa Benedetto XV nelle Grotte Vaticane, Arte Cristiana, Milano, anno XII, n. 8 agosto, pp. 216/223 ill.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 67.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, p. 71.