Barbella Costantino

scultore
Chieti, 31 gennaio 1852 - Roma, 5 dicembre 1925

Costantino Barbella nacque a Chieti il 31 gennaio 1852. Dimorò in Roma ed ebbe amici veri i grandi suoi conterranei Gabriele d’Annunzio e Francesco Paolo Michetti.

Incomincia ragazzo a modellare pastorelli pei presepi.

Riceve i primi rudimenti di disegno assieme all’amico Francesco Paolo Michetti dal maestro Marchiani di Chieti.

Nel 1871 il consiglio provinciale di Chieti, vista la vocazione del giovane Barbella per la scultura, gli assegna una pensione mensile di lire 30, per compiere gli studi, frequenta così per due anni L’Accademia di Belle arti di Napoli.

Ritorna a Chieti ed esegue un gruppo in gesso, rappresentante “due contadinelli abruzzesi” di grandezza naturale, ammiratissimi.

Sono sempre contadini abruzzesi, che il Barbella ritrae senza mai perdere l’impressione della verità e imprimendovi espressione e sentimento tutto idillico. Ma l’opera che gli dà maggior successo, è il gruppetto in terracotta: Canzone d’amore. Questo gruppetto prezioso viene dal Barbella esposto assieme ad altre due stupende statuette all’Esposizione Artistica di Napoli del 1877.

Fama e fortuna vengono per lui nel 1877, con “Canto d’amore,,. Le sue figure e i suoi gruppi idillici, segnati di vitale immediatezza, sono quasi tutti di piccole proporzioni, in terracotta, talora fusi di poi nel bronzo: “Aprile,,, “Contadinelli abruzzesi,,, “Le amiche,,, “Il bacio,,, “Cantatrice,,, “La partenza del coscritto,,, “Costume di Scanno,,, “Idillio,,.

Il Barbella esegue molte piccole e svariate statuette in terracotta, che trovano presto degli ammiratori e vengono subito vendute, citiamo la Seduzione, ed il Bacio (pubblicata da L’Illustrazione Popolare nel n. 5 del 1884).

Tra le sue terrecotte di quegli anni si ricordano anche: Il Suonatore di chitarra, la Paciera, le Due Amiche, il Segreto, il Fiasco di San Martino.

Nel 1879 il settimanale milanese, Museo di Famiglia, gli dedica un servizio con la riproduzione della scultura Canzoni di maggio.

All’Esposizione nazionale del 1881 a Milano, figura con cinque deliziose statuine in bronzo di contadini che suonano, che cantano o fanno all’amore, L’Innamorato, pescatore che canta accompagnandosi con la chitarra, secondo il Chirtani, è la più bella senza togliere nulla alle altre.

Nel 1884 L’Illustrazione Popolare, edita a Milano, dai Fratelli Treves, pubblica le terrecotte: “Un tentativo”, “Il fiasco di San Martino” , ed una nota biografica.

Nel dicembre del 1888, il settimanale, L’Illustrazione Popolare, pubblica l’incisione del gruppo “Soli!”.

Con il busto in terra cotta Donna d’Abruzzo; il gesso Costume olandese; il busto in gesso Donna d’Introdacqua; la statuetta in bronzo Al mercato; ed il busto in bronzo Donna di Scanno, partecipa dal 19 dicembre 1896 al 31 marzo 1897, all’Esposizione di Belle Arti di Firenze.

Nel 1899 Partecipa alla Biennale di Venezia, con 3 sculture.

Alla Prima esposizione Quadriennale di Torino del 1902 presenta due Testine e un Gruppetto.

Nel 1905 esegue la scultura commemorativa del centenario della battaglia navale di Trafalgar, che raffigura il Generale Nelson morente.

Partecipa con la statuetta in bronzo Appassionata, alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al Novembre 1906.

Alla LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, che si tiene dal 1° febbraio al 30 giugno 1909, partecipa con le sculture Eroica, e Lotta interna.

Nell’aprile 1914 partecipa alla 36° Mostra di Arte Napoletana “Salvator Rosa”, con le sculture Ebrezza e Testa di bimbo.

Dal 30 marzo al 30 giugno 1921, figura alla Prima Biennale Romana, con le sculture: Dimmi, Incantatrice, Montagnola, Montagnolo.

Morì a Roma il 5 dicembre 1925.


ESPOSIZIONI ALLE QUALI PARTECIPO’ COSTANTINO BARBELLA:

1875 - Ferrara - Esposizione Nazionale (un’opera). Medaglia d’argento.

1877 - Napoli - Esposizione Nazionale di Belle Arti (due opere). Medaglia d’oro.

1878 - Parigi - Esposizione Universale Internazionale (un’opera). Medaglia d’argento.

1880 - Torino - IV Esposizione Nazionale di Belle Arti (tre opere).

1880 - Parigi - 97' Esposizione di Belle Arti al Salon (due opere).

1883 - Roma - Esposizione di Belle Arti (due opere).

1884 - Torino - Esposizione Generale Italiana (due opere).

1885 - Anversa - Esposizione Universale (undici opere). Menzione onorevole.

1886 - Berlino - Esposizione della R. Accademia di Belle Arti (tre opere). Medaglia d oro.

1886 - Vienna - Esposizione annuale (dieci opere).

1887 - Venezia - Esposizione Permanente annuale (otto opere).

1887 - Venezia - Esposizione Nazionale Artistica (tre opere).

1887 - Praga - Esposizione annuale (dieci opere).

1888 - Amburgo - Esposizione annuale (quattro opere).

1888 - Bologna - Esposizione Nazionale di Belle Arti (tre opere).

1888 - Monaco di Baviera - Esposizione Internazionale (tre opere).

1888 - Londra - Esposizione italiana (otto opere). Medaglia d argento.

1889 - Milano - Esposizione Promotrice di Belle Arti (tre opere).

1889 - Vienna - Esposizione Annuale Permanente (tre opere).

1889 - Parigi - Esposizione Universale (undici opere). Menzione d’onore.

1890 - Trieste - Esposizione del Circolo Artistico (quattro opere).

1891 - Barcellona - Esposizione Generale di Belle Arti (un’opera). Diploma d’onore.

1892 - Birmingham - Esposizione di Belle Arti (quattro opere).

1892 - Palermo - Esposizione Nazionale (dodici opere).

1892 - Genova - Esposizione italo-americana pel IV Centenario Colombiano (un’opera).

1892 - Torino - Esposizione Cinquantenaria d’Arte Moderna (un’opera).

1892 - Berlino - LXIII Esposizione della R. Accademia delle Arti (un’opera).

1893 - Montecarlo - Esposizione Internazionale di Belle Arti (due opere).

1893 - Monaco di Baviera - Esposizione Internazionale d’Arte (un’opera). Medaglia d’oro.

1893 - Chicago - Esposizione Mondiale Colombiana (dieci opere). Diploma d’onore.

1894 - Milano - Esposizione Permanente (cinque opere).

1894 - Anversa - Esposizione Universale (diciannove opere). Medaglia di prima classe.

1894 - Bruxelles - Esposizione Internazionale (un’opera).

1895 - Monaco di Baviera - Esposizione Internazionale d’Arte (un’opera).

1896 - Roma - LXVI Esposizione della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti (tre opere).

1896 - Genova - Esposizione Permanente di Belle Arti (un’opera).

1896 - Torino - Prima Esposizione Biennale (tre opere).

1896 - Berlino - Esposizione Internazionale d’Arte per la celebrazione del 200° anniversario della R. Accademia di Belle Arti (due opere).

1896 - Barcellona - Terza Esposizione di Belle Arti e Industrie Artistiche (tre opere).

1897 - Dresda - Esposizione di Belle Arti (due opere).

1897 - Firenze - Esposizione di Belle Arti - Festa dell’Arte e dei Fiori (cinque opere).

1897 - Torino - Esposizione Promotrice di Belle Arti (sei opere).

1898 - Pietroburgo - Prima Esposizione Artistica italiana di pittura e scultura (cinque opere).

1899 - Como - Esposizione per le onoranze a Volta (quattro opere).

1899 - Venezia - Terza Esposizione Internazionale d’Arte (cinque opere).

1900 - Verona - Esposizione Nazionale Artistica (sei opere).

1900- Genova . Esposizione Promotrice di Belle Arti (un’opera).

1900 - Milano - IV Esposizione Triennale della R. Accademia di Belle Arti di Brera (un’opera).

1901 - Parigi - 119“ Esposizione della Società degli Artisti francesi al Salon (un’opera).

1901 - Livorno - 111 Esposizione d’Arte (cinque opere).

1901 - Monaco di Baviera - Vili Esposizione Internazionale d’Arte (tre opere).

1901 - Firenze - Esposizione Promotrice di Belle Arti (tre opere).

1902 - Torino - Prima Esposizione Quadriennale d’Arte Decorativa Moderna (quattro opere).

1903 - Roma - LXXIII Esposizione Internazionale della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti (trentadue opere).

1904 - Roma - LXXIV Esposizione Internazionale della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti (due opere).

1904 - Londra - Esposizione italiana (quarantaquattro opere).

1905 - L'anniversario di Trafalgar. L'Illustrazione Italiana, secondo semestre, p. 421.

1906 - Milano - Mostra Nazionale di Belle Arti per l’inaugurazione del nuovo valico del Sempione (un’opera).

1908 - Roma - LXXVIII Esposizione Internazionale della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti (quattro opere).

1908 - Torino - Seconda Esposizione Quadriennale (tre opere).

1909 - Roma - LXXIX Esposizione Internazionale della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti (due opere).

1910 - Rimini - Prima Esposizione Nazionale di Belle Arti (cinque opere).

1910 - Roma - LXXX Esposizione Internazionale della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti (un’opera).

1910 - Buenos Aires - Esposizione Internazionale d’Arte (un’opera).

1911 - Roma - Mostra d’Arte degli Indipendenti (cinque opere).

1921 - Roma - Prima Biennale Romana d’Arte (due opere).

Dal 1910 al 1921 c’è una lacuna che ci è riuscito impossibile colmare.

Le notazioni lasciate dal Barbella si arrestano al 1910. Ma, evidentemente, molte altre furono le esposizioni cui egli partecipò nell’ultimo decennio di vita.


Bibliografia:

1879 - L. Archinti, Un quadro e una terra cotta, Museo di Famiglia, Milano, Fratelli Treves Editori, I° semestre, p. 257 (ill.), 258.

1881 - Luigi Chirtani, Al palazzo di Belle arti - La scultura II, Milano e l’Esposizione Italiana, n. 8-9, p. 58.

1884 - Un Tentativo, L’Illustrazione Popolare, Milano, Fratelli Treves, pp. 65 (ill.), 67.

1884 - Costantino Barbella, Milano, L’Illustrazione Popolare, anno XX, n. 46, pp. 705 (ill.), 710.

1888 - Soli!, L’Illustrazione Popolare, Milano, Fratelli Treves, p. 840, 846.

1896 - Festa dell’Arte e dei Fiori 1896-1897, catalogo della Esposizione di Belle Arti, Firenze, p. 86.

1902 - Pasquale De Luca, L’esposizione Quadriennale di Torino, (con ill.), Natura ed Arte, n. 20, 15 maggio, Milano - Roma, Vallardi, p. 516.

1902 - Efisio Aitelli, L’Esposizione Quadrienale di Belle Arti di Torino, Bergamo, Emporium, n. 94, ottobre, p. 269.

1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 29.

1909 - LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Spcietà Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, catalogo, Roma, p. 47, 77.

1909 - Arturo Lancellotti, I Nostri Artisti: Costantino Barbella, Natura ed Arte, n. 12, 15 maggio, Milano, Vallardi, pp. 864/874.

1909 - Onorato Roux, Illustri italiani contemporanei, Memorie giovanili autobiografiche, Vol II - Artisti, parte seconda, Firenze, Bemporad, pp. 181/188.

1910 - Arturo Lancellotti, La LXXX Esposizione di Belle Arti a Roma, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 11 - 5 maggio, pp. 725 ill, 731.

1921 - Prima Biennale Romana. Esposizione Nazionale di Belle Arti nel Cinquantenario della Capitale. Catalogo mostra, Roma, pp. 71, 72, ill. 89.

1934 - Arturo Lancellotti: Costantino Barbella (1852-1925), con 72 illustrazioni - 8 Tavole - 9 Autografi, Roma, Fratelli Palombi, pp. 164.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1955 - Domenico Maggiore, Arte e artisti dell’ottocento napoletano e scuola di Posillipo, Napoli, pp. 186, 264.

1988 - Rossana Bossaglia e Mario Quesada, D’Annunzio e la promozione delle Arti, Milano, Mondadori - De Luca, pp. 190, 191, 192.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 63/66.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1965, Milano, Electa, Venezia, Biennale, p. 307.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, pp. 70/71.

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