Dopo aver frequentato per alcuni anni il Liceo “Ximenes” nella città natale, conseguì la maturità classica al “Visconti” di Roma. Frequentò poi l'Accademia di Belle arti. Sposato con Noemi Monacelli, non ebbe figli. Iniziò subito a disegnare per le pagine satiriche sportive, collaborando prima al Brillante, a Il Littoriale, a Il Tifone e, via via, con decine di riviste e quotidiani, tra cui: Gioventù Fascista; Marc'Aurelio; Bertoldo (Milano, 1936-1943); La tradotta del fronte giulio (Slovenia e Dalmazia, 1942); Pasquino (Roma, 1943); Marforio (Roma, 1944); Pettirosso (Roma, 1944).
Nel dopoguerra collaborò a: Orlando (Roma, 1945); Marc'Antonio (Roma, 1946); Il Pollo (Roma, 1946); Il Travaso (Roma, 1946); Il Minuto (1946); Belzebù (Roma, 1947); La Sigaretta (Roma, 1947); Semplicissimo (Roma, 1948); Travasissimo (Roma, 1948); Colombo (Roma, 1949); L'Elefante (Roma, 1949); Pace e Libertà (Milano, 1953); Oplà (Torino, 1955); Pace e Lavoro (Milano, 1955); Roba da pazzi (Roma, 1955); La signorina Sette; Gazzettino di Venezia; Il Corriere (Roma); Lo Spettacolo d'Italia; La Stampa: Gente Nostra; Italia Nuova; L'Opinione; Il Punto; La Sera di Roma; Il Popolo; Rivistissima; Bazar; 8otto; Giornale d'Italia e Giornale di Sicilia.