Allievo a Parma del pittore Cecrope Barilli presso il Regio Istituto d'Arte. Nel 1896 concorre al pensionato romano e vince la borsa di studio per frequentare l'Accademia libera del nudo di Roma dove frequenta anche lo studio di Ludovico Seitz, entra in contatto con i pittori Luigi Serra, Cesare Maccari e Giulio Aristide Sartorio, nonché con il movimento dei Nazareni di cui Seitz fa parte. Rientra a Parma nel 1899. Nel 1911, scompare il maestro Cecrope Barilli, Baratta vince il concorso per la sua sostituzione e occupa la cattedra per 35 anni. È stato presidente dell'Accademia delle Belle Arti di Parma.
Nel novembre-dicembre 1929 partecipa alla I^ Mostra Regionale del Sindaco Fascista Emiliano-Romagnolo degli Artisti, a Bologna, Palazzo Samperi, con l'opera: Il noviziato
Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con il dipinto: La priora.
Bibliografia:
1929 - I^ Mostra Regionale del Sindaco Fascista Emiliano-Romagnolo degli Artisti, Bologna, Palazzo Samperi, novembre-dicembre, p. 24.
1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, p. 24.