Astorri Enrico

scultore
San Lazzaro Alberoni (PC), 10 marzo 1859 (1858) - Milano, 15 ottobre 1921

Astorri Enrico (Volta M.)

Nasce a San Lazzaro Alberoni (PC) il 10 marzo 1859. Muore a Milano il 15 ottobre 1921.

Studia all’Istituto Gazzola di Piacenza, poi a Parma e a Genova. Si trasferisce definitivamente a Milano dove completò la sua formazione artistica e svolse la sua attività di scultore. Partecipa alla più importanti manifestazioni artistiche sia in Italia che all’estero, nel 1884 figura all’Esposizione di Torino, con due marmi “La serenata” e “Attrazione”, con un gesso bronzato “La pesca interrotta”, ed il busto di Umberto Primo di Savoia. Partecipa nel 1885 all’Esposizione dell’Accademia di Brera, nel 1886 è presente all’Esposizione di Milano, nel 1887 a quella di Venezia, nel 1888 a Bologna, nel 1889 all’Esposizione milanese della Permanente, a quella di Brera del 1891, ed ancora alla Permanente 1892. Nel 1900 alla grande Esposizione di Parigi, gli viene assegnata la Medaglia d’oro con la scultura “La filatrice araba”, opere che propose anche l’anno seguente all’Esposizione Universale di Monaco di Baviera aggiudicandosi per la seconda volta la Medaglia d’oro.

Eseguì numerosi monumenti tra i quali ricordiamo: Vittorio Emanuele II a Parma, Giuseppe Garibaldi a Piacenza (1889), Giuseppe Mazzini a Piacenza (1889), a Cristoforo Colombo a Bettola, Monumento per la difesa di Volta Mantovana (1898),

"Monumento per la difesa di Volta. - Il giorno 2 ottobre 1898 (centenario della nascita di Re Carlo Alberto di Savoia) e dopo cinquant’anni del fatto d’armi si compì la cerimonia inaugurale del ricordo storico della difesa di Volta Mantovana (MN). All’inaugurazione presenziò il Generale G. Parravicino comandante del V corpo d’armata ed altre autorità civili e militari, nonchè un battaglione del 20° di fanteria. - Il monumento è opera dello scultore milanese Enrico Astorri, consiste in uno svelto obelisco sormontato dalla tradizionale stella d’Italia collocato sopra delle artistiche rocce. Sul davanti un’aquila, raccolto il volo, stringe negli artigli una corona di foglie di quercia, premio dei valorosi".

Partecipa con i gruppi in gesso Martiri cristiani, e Episodio di Pizzo Calabria, alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al novembre 1906.

Esegue numerose opere per i cimiteri monumentali di Milano, per quello di Staglieno a Genova, per quello di Piacenza, ecc.


Esegue per il Cimitero Monumentale di Milano

Nel 1896 esegue lo Scoglio in ceppo di Brembate "Cristo Impera", per la tomba Coniugi Moscardi.

Nel 1897 esegue il monumento in pietra di Botticino rappresentante "La passione di Cristo", per la Famiglia Clerici.

Nel 1898 esegue la scultura "Angelo della Pace" per la tomba Coniugi Isolabella.

Nel 1904 esegue la Statua “Cristianesimo”, bassorilievo ed ornati in bronzo, per la Famiglia Conte Castelli.

Nel 1907 esegue, Scoglio in ceppo di Brembate statue in bronzo “Sotto la croce”, per la tomba Coniugi Gafforelli.

Nel 1909 esegue la Statua in marmo “La preghiera dell’Angelo sulla tomba di una giovane”,Tomba Paolina Nessi.

- Nel 1909 esegue il Monumento in marmo Duomo con figura in bronzo “Dolore” per la tomba Arturo Giussani.

5) Gruppo in bronzo “La madre che ha raggiunto in cielo i suoi bambini che la precedettero”, tomba Famiglia MONDELLI, anno 1918

6) Scoglio in ceppo di Brembate, scultura in bronzo “Cristo impera” e medaglione con profilo, tomba Coniugi MASCARDI, anno 1896

- Nel 1893, esegue il monumento in pietra Valcamonica, anfore della stessa pietra sostenuta da tripodi in bronzo, la statua in bronzo significa "Dolent", per la tomba dei Coniugi Veratti.

- Esegue per la tomba della Famiglia Ronchi, "Il custode delle ceneri al sepolcro", monumento in marmo con figura, anfore ed urna in bronzo:

- Per la tomba di Enrico Bonalumi, esegue nel 1902, il monumento in marmo di Gandoglia, busto in bronzo "ritratto del defunto", la figura in bronzo che tiene fiori e che abbraccia la croce rappresenta "Dolore - Fede e Tributo d'Affetto".

Nel 1911 esegue la Figura in bronzo "L'invocazione" per la tomba Barbani Clementina.


Bibliografia:

1898 - Monumento per la difesa di Volta, Milano, (con ill.), L’Illustrazione Italiana, n. 46, p. 332.

1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 94, 164,

1923 - Luigi Larghi, Guida del Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Enrico Gualdoni, p. 44, 60, 62, 70, 113, 120, 124, 149, 150, 178, 179.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, p. 36.

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