Aschieri Bruno

pittore disegnatore scenografo
Verona, 1906 - Cagliari, 1991

Nel 1923, Bruno Aschieri entra tra i ranghi del futurismo. Sin dalla sua adesione, comincia un’ intensa attività di promozione e organizzazione del movimento marinettiano sul territorio scaligero così da diventare presto il centro gravitazionale dei futuri protagonisti dell’avanguardia veronese. Dalla lettera aperta a F.T. Marinetti ( giugno 1931 ) alla costituzione del locale “Gruppo U. Boccioni” ( 8 ottobre 1931 ), la regia è sempre di Bruno Aschieri. Partecipa attivamente alla fertile attività teorica della pattuglia scaligera, fu autore di diversi progetti di scenografie che parteciparono alla I Mostra triveneta d’arte futurista ( 1932 ) di Padova, alla Mostra nazionale di arte futurista ( 1933 ) di Mantova, alla I Mostra nazionale d’ arte futurista ( 1933 ) di Roma.

Nel luglio-agosto 1936 alla II° Mostra d'Arte Sindacale Polesana, a Rovigo, nella sezione Futurismo, presenta i disegni: Fede, Desiderio, Amore; nella sezione Scenografia espone: Scena per il dramma del teatro futurista, Bozzetto di scena per il dramma del tatro futurista, Bozzetto di scena per balletto, Bozzetto di scena per l'atto II della "Vestale" (il fuoco sacro del tempio di Vesta), Bozzetto di scena per dramma del teatro futurista, nella sezione Arte Pubblicitaria, presenta: II Mostra Sindacale d'Arte (Rovigo), VII Festa nazionale dell'Uva, Fiera annuale di Rovigo, Leggete il "Popolo d'Italia".


Bibliografia:

1936 - II° Mostra d'Arte Sindacale Polesana, catalogo mostra, Rovigo, Stab. Grafico "Il Polesine Fascista", 1936 XIV, pp. 30, 34, 35

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