Pittrice futurista.
Nel novembre dicembre del 1930, partecipa alla Prima Mostra Internazionale d’Arte Sacra di Roma, con un panello decorativo realizzato in collaborazione con Ugo Scaramucci.
Partecipa nel 1936 alla XX Biennale di Venezia, nel Padiglione del Futurismo Italiano con l'opera: Sintesi - La Vita.
Nel 1938 alla XXI Biennale di Venezia figura nella Mostra Futuristi Aeropittori D'Africa e Spagna con 1 dipinto.
Nel 1940 partecipa alla XXII Biennale di Venezia nel Padiglione:
Futurismo Italiano: Gli aeropittori e L'Aeroritratto simultaneo con 1
opera.
Nel 1942 partecipa alla Mostra del Futurismo Italiano con 1 dipinto, alla XXIII Biennale di Venezia.
Viene ricordata con la mostra "Leandra Angeluggi Cominazzini. Futurismo al femminile. Antologica, oli, encausti, ceramiche dal 1928 al 1970", a cura di Massimo Duranti, a Milano, presso la Galleria San Carlo dal 16 gennaio al 12 febbraio 1992.
Bibliografia:
1930 - Prima Mostra Internazionale d’Arte Sacra, catalogo mostra, Roma, p. 37.
1936 - Almanacco Annuario del Donna Italiana 1937 XV, Firenze, Bemporad, p. 191.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 295.
1992 - Leandra Angeluggi Cominazzini. Futurismo al femminile. Antologica, oli, encausti, ceramiche dal 1928 al 1970, catalogo mostra, a cura di Massimo Duranti, Milano, Galleria san Carlo, pp. 72.