Angelini Tito

scultore
Napoli 10 marzo 1806 - Napoli 9 febbraio 1878

Figlio del pittore Costanzo. Studiò a Roma, quando vi dominavano Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen.

Obbedì ai canoni estetici del neoclassicismo e tenacemente difese una bellezza formale. Fu eccellente maestro. Sue opere in Napoli: “ Monumento al Mercadante,,, “Saffo,,, “La Carità,,, “Sant'Ambrogio,, nella chiesa napoletana di San Francesco di Paola. A Torino: “Eva,,; a Palermo e a Noto: due grandi statue di “Re Ferdinando II, Trattò soggetti religiosi e mitologici; fece potenti ritratti. Dotò d’una fontana monumentale la città di Toledo.

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MONUMENTO A DANTE - Nel luglio 1871 a Napoli viene scoperta la statua colossale di Dante, alla quale hanno lavorato sin dal 1862 gli scultori Angelini Tito e Solaro (Solari Tommaso iunior), a spese, prima di una privata sottoscrizione poi dal Municipio. il monumento compreso di base misura metri 12, la sola scultura quasi cinque metri.

Realizza il Monumento a Paolo Emilio Imbriani a Napoli (1878)


Bibliografia:

1863 - Tito Angelini: Intorno al progresso della scultura ed agli artisti che vi contribuirono, Napoli, R. Accademia di Architettura, Lettere e Belle Arti, Anno 1863, Serie 2a: pagine 149-154.

1871 - Monumenti, L’Universo Illustrato, Milano, n. 46, 13 agosto, p. 932.

1910 - Arturo Lancellotti, Paolo Emilio Imbriani, Natura ed Arte, N. 1 - 5 dicembre, p. 51 ill., 52.

1915 - Domenico Morelli e Edoardo Dalbono: La Scuola napoletana di pittura nel secolo decimo nono, ed altri scritti d’Arte (a cura di Benedetto Croce) Napoli, Laterza 1915.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato, p. 438.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, Seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 34/35;

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, p. 31.

2020 - Almerinda Di Benedetto, Tito Angelini, Gangemi Editore

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