Andreotti Libero

scultore
Pescia PT 15 giugno 1875 - Firenze 4 aprile 1933

Il pittore Giuseppe Fattori gli dette “qualche commosso consiglio"; dopo di lui il pittore Gaetano Previati.

Dal 1905 al 1913 colse allori a Parigi; ma tornò nella patria fiorentina dove ebbe a coltivare un proprio stile senza perdere di vista la naturalezza formale dei migliori italiani d’ogni tempo. Versatile e spirituale. Il suo impressionismo plastico andò trasformandosi man mano e divenne impressionismo mnemonico.

Fu ottimo maestro.

Alla “Primaverile Fiorentina" del 1922 espose un gruppo importante di lavori.

Due anni dopo vinse il concorso pel monumento alla Madre italiana nella Basilica di Santa Croce. Tra le sue opere: “Diana" (1914), “ Atteone" (1914), “La ciliegiara" (1919), “Pettine spagnolo" (1919), “Il perdono" (1920). “La Pietà" (1926) in Santa Croce a Firenze.

Nel 1905 Partecipa alla Biennale di Venezia, con una scultura .

Nel 1907 Partecipa alla Biennale di Venezia, Rassegna L’arte del Sogno, Sala Internazionale, con la scultura in bronzo: Puro sangue.

Alla LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, che si tiene dal 1° febbraio al 30 giugno 1909, partecipa con le sculture "Donna Grazia", e "Il santino" (cera unica).

Nel 1909 partecipa alla VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le sculture: Le Parche (bronzo),

Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con quattro sculture in bronzo a cera persa: Lucertolina, "Madame Herosse", Adolescente, La Gatta.

Nel 1910 alla LXXX Esposizione di Belle Arti a Roma, espone "La Maggiore", due testine di fanciulle, Amore carnale, Bambino.

È presente con le sculture in bronzo a cera perduta: "Baccante", "Il Pettine spagnuolo", "La Donna dal ventaglio", "Popolana che si stira", "La Donna sul sacco", "La Donna che saluta", "La madre", "Nudo", alla mostra "La Fiorentina Primaverile, Prima Esposizione Nazionale dell’opera e del lavoro d’arte", che si tiene nel Palazzo delle Esposizioni al Parco di S. Gallo a Firenze dall’8 aprile al 31 luglio 1922.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con sculture in bronzo a cera persa: Il pittore Aldo Carpi, Santo Francesco.

Nel 1923 in occasione della Mostra d’Arte Italiana che si tiene a Buenos Aires dal 5 luglio al 5 agosto, gli viene acquistata un’opera per il Museo Nazionale Argentino di Belle Arti.

Nel 1924 realizza a Firenze Il monumento alla Madre italiana nel tempio di S. Croce.

Nel 1924 partecipa alla Biennale di Venezia, con due sculture.

Nel 1926 partecipa alla Biennale di Venezia, con una scultura.

Nel 1928 partecipa alla Biennale di Venezia, con tre sculture.

Figura alla XVI Biennale di Venezia nel 1928, con la scultura "Cristo Risorgente".

Per il Monumento alla Vittoria di Bolzano, esegue il "Cristo Risorgente", e l’altorilievo al rovescio dell’altare.

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in bronzo: Brandano il pescatore:

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con tre sculture in bronzo a cera perduta: La casta Giulietta, Ritratto di Donna Maria Chiappelli, Ritratto della Sig.na V. P.

Nel 1934 gli viene ordinata una Mostra Retrospettiva, nell’ambito della Biennale di Venezia, dove vengono presentate trentaquattro sculture.


Bibliografia:

1907 - VII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 129.

1908 - Eugenio Vitelli, L'Arte alla VII Biennale di Venezia, Torino, Soc. Tip. Editrice Nazionale, pp. 44, 45.

1909 - VIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 34.

1909 - LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti della Spcietà Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, catalogo, Roma, p. 23, 84;

1910 - Arturo Lancellotti, La LXXX Esposizione di Belle Arti a Roma, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 11 - 5 maggio, pp. 731, 732.

1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 144.

1922 - Mario Tinti, Libero Andreotti, su : La Fiorentina Primaverile, catalogo mostra, Firenze, aprile-luglio, pp. 3/7; (DA VEDERE PER DATI).

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 58.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Numero speciale della Illustrazione Italiana, Milano, Treves, supplemento al n. 31 del 30 luglio, p. 17.

1923 - Una Mostra d’Arte italiana a Bueno Aires, Milano, L’Italia Coloniale, n. 1, marzo , p. 19.

1923 - Ugo Ojetti: Ritratti d’Artisti italiani, Milano, Fratelli Treves.

1924 - Il monumento alla madre italiana nel tempio di S. Croce, Cimento, Anno IV, fascicolo XI, aprile, p. 242.

1926 - Libero Andreotti: Autopresentazjone, Milano, Hoepli.

1928 - Roberto Papini, L’arte degli italiani, Le Tre Venezie, n. 5, maggio, p. 36.

1928 - Monumento ala Vittoria a Bolzano, Napoli, Cimento, p. 59.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 132.

1930 - Alberto Zajotti, L’Arte Italiana alla XVII Biennale di Venezia, Ospitalità Italiana, Milano, ottobre-novembre, pp. 25/29.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 113.

1934 - Francesco Sapori: Alla XIX Biennale Veneziana, Urbino, in “Rassegna dell’Istruzione Artistica,,, aprile-maggio-giugno 1934.

1940 - Vincenzo Costantini: Scultura e pittura italiana contemporanea, Milano, Hoepli.

1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell’arte. La Scultura nel- l’Ero Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1970 - Seconda biennale internazionale della grafica d’arte, la grafica tra le due guerre, catalogo mostra, Firenze, pp. 49/50, ill. DA FARE

1989 - Pier Carlo Santini, Aspetti della scultura contemporanea 1900-1989, Bologna,Grafis, pp. 18, 19.

1993 - Sigfrido Bartolini, Inaugurata a Pescia la gipsoteca dedicata al grande artista Libero Andreotti, L’indipendente, 2 aprile, p. 17.

1993 - Libero Andreotti. Testi di Ornella Casazza, Raffaele Monti, Vittorio Sgarbi, catalogo mostra, Mesola (FE), Castello Estense, Grafis edizioni, Bologna, pp. 96.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, Seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 29/33.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1965, Milano, Electa, Venezia, Biennale, p. 294.

1998 - Libero Andreotti, a cura di Giuseppe Appella, Silvia Lucchesi, Raffaele Monti, Claudio Pizzorusso, catalogo mostra, Matera, Chiese rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, Edizioni La Bautta, pp. 184.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, p. 30.

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