Afro - Libio è nato a Udine il 4 marzo 1912, da Leo, pittore decoratore, ed è terzogenito, dei tre, Dino e Mirko. Orfano di padre nel 1918, compie con i fratelli i primi studi in collegio a Venezia, dove poi frequenta la Scuola media e il Liceo artistico. Con Dino, Angilotto Ermagora Modotto e Candido Crassi forma un gruppo di quattro udinesi, insofferente verso l’insegnamento di tipo accademico. Il Liceo artistico lo segue anche a Firenze, con il fratello Dino, diplomandosi infine nel 1931 a Venezia. Nel 1928, con Mirko, Dino e Alessandro Filipponi, esordisce polemicamente all’insegna di «Scuola friulana d’avanguardia», in una mostra a Udine, presentata in catalogo da Ugo Nebbia. Nel 1929 vince a Udine una borsa di studio della Fondazione Marangoni, di diecimila lire, per mezzo della quale si reca con il fratello Dino per la prima volta a Roma, dove conosce Scipione, Cagli e Mafai, nel 1932 è a Milano, e frequenta, assieme a Mirko, lo studio di Arturo Martini e conosce Birolli e Morlotti. Nel 1933 espone alla Galleria del Milione. Nel 1933 dall'11 marzo all'11 aprile, partecipa IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano con il dipinto: Un amico scrittore. Fra 1934 e ’35 è di nuovo a Roma, legato con Mirko a Cagli, nel gruppo di giovani della «Scuola romana, che frequenta anche Melli: da Capogrossi e Cavalli, a Guttuso, a Fazzini, a Scialoja, e Leoncillo, attorno alla Galleria La Cometa. Nel 1934, terminato il servizio militare, vince il concorso per gli affreschi nell’atrio del Collegio dell’ONB, a Udine, che realizza nel 1936 (poi ricoperti). Nel 1937 è brevemente a Parigi con Mirko e Cagli, ed è particolarmente interessato alla pittura impressionista, anche se ammira i cubisti. Nel 1938 dipinge affreschi a Rodi e a Udine. Collabora all’allestimento delle mostre della Maternità e Infanzia, del Tessile, e del Minerale, nel 1939, a Roma. Nel 1939 realizza un murale nella Centrale Idroelettrica del Peschiera, e vince a Udine il concorso di pittura indetto dalla Fondazione Marangoni «Si fondano le città». A Roma si inserisce nel vivo della situazione, sul versante della pittura «tonale». È in rapporto con il movimento di «Corrente», a Milano. Nel 1941 a Venezia insegna mosaico all’Accademia di Belle Arti. A Roma realizza nel 1941 i cartoni per i mosaici del Palazzo dei Ricevimenti all’E42 (EUR). Dal secondo dopoguerra è a Roma. Nel 1950, per otto mesi, viaggia negli Stati Uniti d’America, ed è particolarmente affascinato dalla pittura di Arshile Gorky. Nel 1952 aderisce agli «Otto», gruppo proposto da Lionello Venturi nella Biennale di Venezia di quell’anno. Nel 1955 partecipò con il dipinto "Monte Fumaiolo", alla rassegna: Viaggio in Italia. Terzo Premio di Pittura ESSO, a Venezia. Nel 1958 insegna come «artist in residence» nel Mills College di Oakland, dove realizza il dipinto murale Giardino della Speranza per il Palazzo dell’UNESCO a Parigi. Nel 1960 vince il Premio Guggenheim a New York. Nel 1966 insegna a Sarasota, in Florida, nel New College del Fine Arts Institute, con Syd Solomon, Conrad Marca-Relli, Larry Rivers e James Brooks. Dal 1967, e fino al 1973, insegna pittura nell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Particolarmente intensa è la sua attività grafica fra la fine degli anni Sessanta e la prima metà dei Settanta. Nel 1971 vince il Premio nazionale di pittura del Presidente della Repubblica per l’Accademia di San Luca. Negli anni Settanta, semiparalizzato, vive prevalentemente nel suo castello di Prampero, presso Udine. Muore a Zurigo il 24 luglio 1976.
Bibliografia:
1933 - IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano, catalogo mostra, pp.nn.
1955 - Viaggio in Italia. Terzo Premio di Pittura ESSO, Venezia, p. 10.
1987 - Afro. Presentazione di Anna M. Manetti Piccinini, con testi di, cesare Brandi, Maurizio Calvesi, Isabella Reale, Firenze, Edizioni Il Ponte, pp. 72.
