Adami Valerio

pittore
Bologna, 17 marzo 1935

Valerio Adami nasce a Bologna il 17 marzo 1935.

Nel 1951 frequenta l’Accademia di Brera a Milano, seguendo i corsi di Achille Funi. Assiste alla prima di Rake’s progress di Stravinsky l’11 settembre 1951 a Venezia. Incontra Kokoschka a Venezia dove è esposta la Saga di Prometeo. Nel 1955, primo viaggio a Parigi dove incontra Lam e Matta. Nel 1957, prima esposizione personale a Milano. Trascorre l’inverno a Londra con l’amico Bepi Romagnoni. Incontra Graham Sutherland. Da ora in avanti vive alternativamente in Italia e in Francia con frequenti soggiorni in altre città europee, a New York, nell’America del Sud e in India. Tra il '59 e il ’61 ha mostre personali a Milano, Roma e Brema. Per la collettiva “Possibilità di relazione” alla galleria l’Attico di Roma, scrive “Referto”: è il primo dei suoi numerosi scritti che affiancheranno gli studi critici nei cataloghi delle mostre.

Nel 1962 sposa Camilla. Abita per lunghi periodi ad Arona sul lago Maggiore. Espone“L’ora del sandwich” e una serie di tele sul tema di“Alice nel paese della violenza”. Alain Jouffroy scrive la prefazione del catalogo per la personale alla galleria del Naviglio a Milano.

Nel1964 ha una sala a Documenta III di Kassel.

Nel 1965 espone “I massacri privati” con il grande quadro “Le stanze a cannocchiale” alla galleria Schwarz a Milano.

Nel 1966 dipinge “Privacy”, “Stanze suburbane”, “Gli omosessuali” e “Matisse che lavora a un carnet de dessins”. Disegna il ritratto di Nietzsche. Incontra Ezra Pounda Venezia. In dicembre tiene importante mostra a Bruxelles.

Nel 1967 soggiorna a Cuba. Espone “Pictures with Connection ” da Schwarz e Studio Marconi a Milano.

Nel 1968 soggiorna largamente a New York, poi a Londra durante l’autunno. Realizza numerosi quadri su temi urbani. Lo Stato francese acquista “lntérieur colonial”, opera del 1967. Carlos Fuentes scrive un lungo testo sulla sua pittura. A. Salomon gli dedica una sala nell’ambito di“Young italians” all’Institute of contemporary art di Boston. È invitato con una sala personale alla Biennale di Venezia, Gillo Dorfles scrive per lui nel catalogo.

Nel 1969/1970 soggiorna in Messico, Caracas e Marrakech. Dipinge il trittico “Gli Arabi”. Ha uno studio nelle Fiandre, vicino a Ostenda. Grande esposizione all’A.R.C. (Musée d’art Moderne de la ville de Paris) organizzata da Pierre Gaudibert. Illustra “The age of anxiety” di Wistan H. Auden e “Théàtre” di Jacques Dupin, che scrive nel n. 188 di “Derrière le Miroir” per la sua prima mostra alla Galleria Maeght di Parigi, dove d’ora in avanti esporrà con regolarità.

Nel 1971 esegue i Primi ritratti: James Joyce, Antonvon Webern, Gustav Mahler.

Nel 1972 con il fratello Giancarlo gira un film a lungo metraggio: “Vacanze nel deserto”, Enzo e Dino Buzzati sono tra gli attori. Dipinge diversi quadri su temi politici tra i quali “I gilet di Lenin”. Espone in tutta Europa da Milano a Stoccolma.

Nel 1973 pubblica su alcuni giornali l’annuncio: “Send me an image”. All’inizio dell’estate ha un’esposizione al Kunstverein Museum di Amburgo.

Nel 1974 soggiorna lungamente in Baviera. Pubblica con lo scrittore tedesco Helmut Heissenbuttel il libro “Dix leçons sur le Reich”. L’architetto Bruce Graham gli commissiona cinque grandi pannelli murali (metri 60 x 12) per la sede della First National City Bank di Madison nel Wisconsin. Diventa amico di Richard Lindner. Pubblica vari suoi testi nella monografia curata da Hubert Damisch e Henry Martin.

Nel 1975 disegna un’affiche per “Glas” di Jacques Derrida che per lui scrive “Pardessus le marche” comparso nel n. 214 di “Derrière le Miroir” e ripreso in altri cataloghi. Hubert Damish scrive il testo “La strategia del disegno” nel catalogo dell’esposizione allo Studio Marconi di Milano.

L’anno seguente viaggia in India con Hubert Damisch e soggiorna a lungo ad Abimedabad.

Nel 1978/1979 soggiorna a New York dove dipinge numerosi quadri di soggetto mitologico. Viaggia in Israele e in agosto tiene una mostra personale all’Israel Museum di Gerusalemme.

Nel 1980,Italo Calvino ispirandosi alle sue più recenti opere scrive “Quattro favole d’Esopo per Valerio Adami”, che sono pubblicate in vari cataloghi e sul settimanale l’Espresso del 5 ottobre '80.

Nel 1983 ordina la prima esposizione personale in Giappone, a Tokyo (oltre a Roma, Parigi Chicago). L’anno seguente smette di datare i suoi quadri.

Nel 1985 realizza otto monumentali vetrate per la municipalità di Vitry. Per i suoi cinquanta anni il Museo nazionale d’arte moderna del Centro Pompidou gli dedica una grande retrospettiva che passa poi al Palazzo Reale di Milano: il catalogo con i testi di Dorè Ashton, Jean Francois Lyotarde Alfred Pacquement è pubblicato anche in edizione italiana e tedesca.

Nel 1986 dipinge due monumentali pannelli sul tema del viaggio di Perseo per la Gare d’Austerlitz a Parigi. Realizza delle grandi scenografie nel centro di Ginevra per lo spettacolo che celebra il 4500 anniversario della Riforma.

Nel 1987 viaggia in Europa del Nord, dipinge “Finlandia” e “Paysage Heroique”. Espone alla galleria Maegth di Barcellona e alla Galleria Fandos di Valenza.

Nel 1988 nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario della Rivoluzione Francese, riceve un’importante commessa pubblica: un grande ciclo di affreschi da realizzare per le Théàtre du Chatelet di Parigi. Sarà una delle tappe di un percorso celebrativo affidato a vari artisti, anche stranieri. Tiene una personale alla Galleria Lelong di Parigi, per la quale esce il n. 47 di “Repéres”. L’editore Plon pubblica i suoi carnets col titolo “Le regole del montaggio ”.

Nel 1989 espone alla Galleria Comunale d’arte Moderna, Bologna. Antologica alla Galleria Fandos, Valencia in Spagna. La Galerie d’art Lavalin, Montreal “89”. Galerie Lelong, Parigi. Studio Marconi, Milano.

Nel 1990 espone alla Marisa Del Re Gallery, New York. Alla Edward Totoh Gallery, Londra. All’Espace Medicis, Bruxelles. All’I.V.AM. Centre Julio Gonzales, Valencia.

Nel 1991 è nuovamente a Parigi alla Galerie Lelong e alla Galerie Le Point, Montecarlo.

Nel 1992 espone alla Galleria Fandos, Valencia. Alla Marisa Del Re Gallery, New York. Rappresenta la Francia a Siviglia all’Esposizione Universale.

Nel 1993 espone alla Poleschi Arte, Lucca. Nel 2000 l'editore SE pubblica "Sinopie” edizione italiana dei suoi taccuini. Costituisce a Meina la Fondazione Europea del Disegno. Lo scrittore Antonio Tabucchi, dedica al suo lavoro il racconto "Le cefalee del Minotauro".

Nel 2001 nuovo viaggio in India, nasce il dipinto "Indian Wedding".

Nel 2002 ordina alla Galerie Forsblom di Helsinki la personale: "Omaggio a Gallen-Kallela". La Galerie Marlborough di Montecarlo presenta una personale dei suoi lavori recenti; inizia la sua collaborazione anche con la Marlborough Gallery di New York. L'editore Galilée pubblica i suoi taccuini col titolo "Dessiner". Soggiorna a New York in occasione della sua personale alla Marlborough Gallery.

Nel 2003 realizza le scene per l'"Olandese volante", di Richard Wagner, su commissione del Teatro San Carlo di Napoli. Durante l'estate esegue due grandi dipinti per il Mandarin Hotel di New York.

Nel 2004, in occasione delle Olimpiadi, il Museo Frissiras di Atene gli dedica un'importante retrospettiva. Ordina la mostra "Stanze" al Museo Villa dei Cedri a Bellinzona. Durante l'estate inaugura il terzo seminario Ekphrasis alla Fondazione Europea del Disegno. Espone "Préludes et Aprés-ludes" alla Galerie Templon di Parigi.

Nel 2005 la Marlborough Gallery di Madrid presenta una mostra dei suoi disegni e cartoni di grande formato. Fa parte della giuria del Festival del Cinema di Locarno, per il quale realizza anche il manifesto. In concomitanza con la sua mostra di disegno presso il Museu Nogueira da Silva, l'Universidade do Minho di Braga (Portogallo) organizza un seminario sulla sua opera.

Nel 2006, Premio alla carriera dal Museo d'Arte Contemporanea di Lissone, che ospita la mostra retrospettiva "Adami d'après Adami". Le edizioni Maeght pubblicano "Adami (sinopia)".

Nel 2007 la Galerie Forsblom di Helsinki organizza la sua personale "Paintings of perplexity".

Strige amicizia col filosofo Mischel Onfray, che nel 2008 scrive il saggio "Le chiffre de la peinture. L'oeuvre de Valeiro Adami", in occasione della sua retrospettiva presso la Médiathèque François Mitterand di Argentan.

Nel 2009, il Palazzo della Promotrice di Belle Arti Torino, si tiene la retrospettiva "Camilla ADAMI Valerio". Il Museo d'Arte Moderna di Ca' Pesaro di Venezia organizza una mostra della sua grafica e gli assegna il "Premio Internazionale di Grafica Do Forni". Sue mostre personali si aprono a Parigi, presso la Galerie Daniel Templon, a Berlino, presso la Galerie Michel Haas, a Londra, presso la Mayor Gallery.

Nel 2010 il Boca Raton Museum of Art di Miami organizza una sua mostra antologica. In questi ultimi anni conduce una vita più raccolta, tra Parigi e Meina, più raramente a Montecarlo, dedicando tutte le sue energie al disegno e alla pittura.

Tra le sue esposizioni in istituzioni pubbliche, bisogna ricordare almeno: "Quadri di lettura" al Padiglione Italia della Biennale di Venezia (2011); "Allegorie" presso il Museo di Ravenna (2013); "Transfigurations" presso la cappella Saint Sauveur di Saint-Malo (2016). Nel 2017, espone con una mostra personale nella Galleria d'Arte L'Incontro di Chiari (BS) con opere che vanno dal 1960 al 2007.

Bibliografia:

1988 - Adami a Bologna, testo di Pier Giovanni Castagnoli, poesia Roberto Roversi. Grandi Dipinti, Show-room Castelli; Mnemosine acquisizionie depositi 1988, Galleria d'Arte Moderna, Opere su Carta, Libreria e Galleria Stamparte, catalogo mostra, Comune di Bologna, pp.nn.

1993 - Adami. Testo di Pier Giovanni Castagnoli. Poleschi Arte di Lucca, pp. 64.

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