Ernesto Achilli è nato a Santa Maria della Versa (PV), nel 1938, inizia a dipingere con una certa assiduità agli inizi degli anni sessanta a contatto con Pinot Gallizio e l'allora Cenacolo di Alba. Ha frequentato il Liceo Artistico Statale di Milano, la Scuola degli Artefici presso l'Accademia di Brera e Calcografia alla Scuola Civica d'Arte di Pavia. Terminati gli studi artistici, sviluppa una pittura ricca di materia orientandosi ad una sorta di figurazione con estrema semplicità, anche in senso culturale, per soddisfare il proprio profondo desiderio di natura. Con gli anni la sua pittura si movimenta più decisamente, accogliendo in modo personale le sollecitazioni artistiche. Successivamente, recuperata la discorsività coloristica, si orienta definitivamente verso una nuova figurazione. I soggetti rappresentati richiamano i paesaggi agresti della terra padana e rappresentazioni di silenziosi oggetti della vita quotidiana che ingranditi assumono un'aria monumentale e poetica. In seguito si concentra su geometria e forme naturali in modo da far acquisire automaticamente le proporzioni auree al dipinto. Come principio ispiratore di tutte le arti, la natura è esempio lampante della perfetta armonia divina. Quando crea un dipinto tiene presente lo scheletro strutturale che, generalmente, consiste in forme geometriche, poi occultate dal colore; tale ossatura segreta governa però l'intero processo produttivo dell'opera. Ciò che rimane dipinto in maniera esplicita sono forme geometriche e soggetti naturali. È una ricerca continua e meticolosa; le opere sono caratterizzate da una profondità di indagine e da forte capacità espressiva. Con esse conferisce all'ordinario un senso elevato, allarga gli orizzonti e trova nel quotidiano l'aspetto straordinario della vita. Negli ultimi lavori, in un'escursione nel dominio della scienza, si sofferma sul concetto di frattale, sulla stretta relazione tra arte e matematica. Il concetto di frattale apparve nel 1975 con la pubblicazione di un saggio scritto dallo scienziato Benoit Mandelbrot. La geometria frattale è uno strumento efficace per studiare gli elementi della natura che presentano una struttura complessa. Molte forme rivelano innumerevoli sequenze di motivi che, ripetendosi, formano motivi uguali a loro stessi, ma su un'altra scala: sassi, pietra pomice, spugne, nuvole, montagne, alberi, lampi, rete vascolare, galassie, universo, figure di corrosione, muri, fiocco di neve, felci… Ciò che colpisce in un’opera frattale è la densità degli elementi, la saturazione dello spazio, ogni particolare ne costituisce la totalità. Le forme del pittore, del poeta e del matematico, devono essere belle. È così che la bellezza si dispiega nelle scienze, nelle arti, nella vita e in natura. Nel produrre un'opera, traduce in immagini la freddezza intellettuale propria della scienza; composizioni equilibrate da un punto di vista matematico e piacevoli da un punto di vista estetico. Oltre che pittore è anche un abile incisore.
Collabora con diverse gallerie italiane con studio a Santa Maria della Versa (PV) e ad Abbiategrasso (MI).
Residente ad Abbiategrasso.
Incisore inserito nell'Annuario di Grafica d'Arte.
Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,
Sito internet: www.raccoltastampesartori.it
Contatti:
Ernesto Achilli
Abbiategrasso (MI)
E-mail: ernestoachilli@gmail.com
https://ernestoachilli.wixsite.com/ernesto-achilli
http://www.lapermanente.it/socio/ernesto-achilli
Mostre personali:
2022 - Robecco S/N, Palazzo Archinto; 2019 - Abbiategrasso (MI), Chiesa San Bernardino; 2016 - Abbiategrasso (MI), Castello Visconteo; 2015 - Corsico (MI), Spazio Foscolo; 2014 - Abbiategrasso (Mi), Castello Visconteo; Vigevano (PV), Palazzo Sanseverino; 2012 - Vigevano (PV), Spazio Contarte Roncalli; 2010 - Magenta, Palazzo Comunale; 2009 -Vigevano (PV), Galleria Il Salotto del Tempo; Robecco S/N (MI), Palazzo Archinto; 2008 - Milano, Libreria Storica Bocca; 2007 - Broni (PV), Circolo Culturale Contardo Barbieri; 2006 - Milano, Galleria Entroterra; 2005 - Nerviano (Ml), Ex Monastero degli Olivetani; Abbiategrasso (MI), Spazio Habiate Arte; 2004 - Vigevano (PV), Palazzo Merula Archivio Storico.
Principali mostre collettive:
2022 - 2021 - 2019 - 2018 - 2017 - 2016 - 2015 - 2014 - 2010 - Milano, Palazzo della Permanente; 2022 - Vigevano (PV) Palazzo San Severino; Abbiategrasso, Castello Visconteo; 2021 - Imbersago (MI), Palazzo Comunale; Montecarotto (AN), Museo Arte Postale; Piacenza, Galleria d’Arte la Spadarina mostra virtuale; Abbiategrasso, Piazza Marconi; 2020 - Castel d’Ario (MN), Casa Museo Sartori; Abbiategrasso (MI) Castello Visconteo; Abbiategrasso, mostra virtuale cultura da casa; Milano, Permanente mostra virtuale; 2019 - Milano, Palazzo Anteo; Milano, Galleria Velazquez; Milano, Libreria Bocca; Abbiategrasso, Castello Visconteo; Magenta, Store Mazzetti; 2018 - Corsico, Sala La Pianta; 2017 - Milano, Galleria Velazquez; Vigevano (PV), Cavallerizza Castello; 2016 - Vigevano (PV), Museo del Tesoro; Milano, Galleria Velazquez; Castel D'Ario (MN),Casa Museo Sartori; Vigevano (PV), Castello Sforzesco; Albairate (MI) Museo agricolo; 2015 - Milano, Villa Scheibler; Milano, Circolo della Stampa; Castel D'Ario (MN), Casa Museo Sartori; Milano, Libreria Bocca; 2014 - Abbiategrasso (MI), Palazzo Cittadini Stampa; Roncello (MB); Milano, Palazzina Liberty; Corbetta (MI), Sala delle Colonne; Corsico (MI), Centro Foscolo; 2013 - Suzzara (MM), Fondazione Bertazzoni; Legnano (Ml), Castello Sangiorgio; Magenta (MI), Palazzo Comunale; 2012 - Vigevano (PV), Spazio Contarte Roncalli; Santo Stefano Belbo (CN), Museo Cesare Pavese; 2011 - Milano, Circolo della Stampa; Parma, Artisti in mostra; 2010 - Abbiategrasso (MI), Complesso Annunciata; Novara, Centra Cnlturale La Riseria; Brescia, Galleria Entroterra; 2008 - Pavia, Museo del Po; Desio (MI). Artisti della Permanente a Villa Tittoni Traversi; Gravedona (CO), Artisti della Permanente a Palazzo Gallio: 2007 - Milano, Galleria Entroterra: Mantova, Galleria CM Arte Studio; Verona, Art Verona; 2006 - Napoli, Circolo Artistico Politecnico; Roma, Libreria Tombolini; Milano, Palazzo della Ragione; Reggio Emilia, Immagina Arte; Verona, Art Verona; Milano, Galleria Ars Italica; 2005 - Milano, Galleria Ars Italica.
Di Lui hanno scritto tra gli altri:
Siro Brondoni (PV), Maurizio Bernardelli Curuz (BS), Giuliana Mazzola (BS), Giuseppe La Barbera (MI), Gian Carlo Torti (MI), Federica Dafarra (PV), Jlenia Selis (MI), Alessandra Redaelli (MI), Giorgio Lodetti (MI), Paola Cerini (MI), Matteo Metta (MI), Lino Veneroni (PV), Fabio Bianchi (PC), Fabrizio Tassi (MI), Chiara Milesi (PV), Carla Pavesi (PV), Cesare F. Nai (MI), Maria Gabriella Savoia (MN), Silvia Grassi (MI), Beatrice Poggi (MI), Edmondo Masuzzi (MI), Clelio Pasquali (MI), Maria Rosa Bonecchi (MI), Ermanno Bighiani (MI), Eleonora Aziani (MI), Davide Avogadro (PU), Angelo Lo Massaro (MI), Julio Araya Toro (MI), Edmondo Maffeo (PV), Enrica Galeazzi (MI), Marco Aziani (MI).
Giudizi critici:
“…nella sua pittura, la figurazione assume l'aspetto di una lente puntata sul reale, sul piccolo protagonista della nostra quotidianità, che improvvisamente diventa dato fondamentale, icona. Per Achilli il soggetto d'elezione è la natura: tralci di vite dalle foglie contorte, affilate come lame, resi spiazzanti dalle dimensioni piu grandi del reale…”.
Alessandra Redaelli
“…Achilli cristallizza nei suoi dipinti la materia organica: piante, fiori, arbusti, foglie, quasi a voler fermare quel processo di decomposizione e rinascita. Ernesto osserva e imprime come su roccia, con l'utilizzo della pittura la sua visione di supernatura, sapientemente e pazientemente prepara la tela, stende velature impercettibili, ricreando quei colori di cui è ricca la nostra campagna, che a un distratto osservatore contemporaneo sfuggono…”.
Giorgio Lodetti
“…il dipinto manifesta la professionalità dell’artista teso a rendere l’immagine particolarmente espressiva grazie ad una ricerca intensa e meticolosa…”.
Maria Gabriella Savoia
