Boris Zueff nasce a Novočerkassk il 12 gennaio 1893. Marito della pittrice Ina.
I coniugi Boris e Ina Zueff giungono in Italia, a Milano, nel 1927. Due
anni dopo Ina ottiene visibilità vincendo, con un dipinto che la critica
definirà “fantasioso, pieno di humour pittorico e di intensi rapporti
grafici e dinamici” (D. B.,
Artisti che espongono. Gli Zueff e Punzo,
in “Il Secolo-La Sera”, 29 marzo 1932), un concorso bandito dal
periodico milanese “Il Giornale dell’Arte”. La prima esposizione
milanese dei coniugi Zueff viene ordinata da Casa d’Artisti di via
Manzoni 21 nel marzo 1932. Ne seguiranno altre, sempre in coppia, nel
1933 e 1937 presso Casa d’Artisti, nel 1940, presso la Galleria
Salvetti, nel 1947 e nel 1949, presso la Galleria Ranzini di via Brera
4, e nel 1955, presso la Galleria degli Artisti. In seguito alla
personale degli Zueff del 1933 presso Casa d’Artisti, la Galleria d’Arte
Moderna di Milano (oggi Museo del Novecento) acquista un quadro di
Boris (
Periferia) e uno di Ina (Fuochi artificiali).
Nell'aprile/maggio 1950 partecipa alla VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana - Primavera all'Angelicum, a Milano, con l'opera: Date a Cesare quel che è di Cesare.
Il suo dipinto Bozzetto per il ritratto di Angelo Omodeo è conservato nelle Raccolte d'Arte dell'Ospedale Maggiore di Milano.
Bibliografia:
1950 - VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana - Primavera all'Angelicum, catalogo mostra, Milano, p. 21.