Iniziato all’arte dall’amico e collega Eugenio Gignous, nel 1859 combattè nelle file dei garibaldini. Dedicatosi alla pittura di paesaggio, si ispirò a motivi del Monte Rosa, della valle Anzasca, della val d’Ossola e del lago d’Orta. Iniziò a esporre solo dopo il 1890, a Milano (1893, Sole di marzo; 1900, Sul Sempione), Torino (1898, Quiete autunnale), Como (1899) e Intra (1913).
Partecipa alla Esposizione Nazionale d'Arte a Brera nel 1916, con il dipinto Quiete estiva, e nel 1922, esponendovi il dipinto Paesaggio Alpino.
Bibliografia:
1934 - Varie, Necrologio, Napoli, Cimento, anno XIII, vol. XII, n. 123, 16 - 31 gennaio, p. 10.
