Nella primavera del 1923 partecipa alla Quadriennale di Torino, Esposizione Nazionale di Belle Arti, con la scultura: Ritratto.
Esegue la Lapide ai Caduti del Comune di Azeglio (TO).
Esegue la Medaglia in bronzo avente forma di rombo, che presenta al diritto la testa elmata e rivolta di profilo a sinistra di Emanuele Filiberto Duca di Savoia - Aosta, circondata lungo i margini dall'epigrafe dedicatoria preceduta da tre stelle a cinque punte; sotto il collo del militare appare, al centro, un nodo savoia e, a destra, la firma del medaglista. Sul retro un'epigrafe centrale sovrasta, a sinistra, la riproduzione della parte posteriore di Palazzo Madama di Torino e, a destra lo stemma sabaudo, quello della città di Torino, sotto cui si legge una lettera "M" e un fascio littorio.
Partecipa nel maggio-giugno 1940, alla 12° Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascita di Belle Arti in Torino, che si tiene nel Palazzo della Società Promotrice, con le sculture: L’accoglienza (gesso), Testa di bimbo (gesso), Ritratto di Signorina (gesso),
Bibliografia:
1923 - Quadriennale di Torino, Esposizione Nazionale di Belle Arti, catalogo mostra, p. 57, n. 649 bis.
1940 - 12° Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascita di Belle Arti in Torino, catalogo mostra, maggio-giugno, p. 54, 55.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 904.