Frequenta la Reale Accademia Albertina di Torino, seguendo i corsi della Scuola del nudo diretta da Giovanni Battista Biscarra. Illustratore satirico e caricaturista.
Membro della Società Promotrice di Torino dal 1853.
Si firma anche: Puff e Jeta.
Colabora a varie riviste tra le quali: Il trovatore (1855), Pasquino, Il Fischietto, Lo Spirito folletto, L'Uomo di pietra, Gianduia....
Nel 1859 espone all'Esposizione della Promotrice di Torino, l'opera: Beneficienza e beneficati.
Dal 1863, Teja decide di dedicarsi esclusivamente alla rivista umoristica Pasquino, diventandone direttore.
Dal 1874 diviene socio della Società degli Acquafortisti.
Nel 1880 è commissario per L'arte applicata all'industria all'Esposizione Artistica di Torino.
A cura del Comune di Torino, gli viene dedicato un Monumento commemorativo, realizzato dallo scultore Edoardo Rubino e inaugurato nel 1904.