Max Sparer frequentò le scuole magistrali e il liceo a Bolzano. Lì prese parte ad alcuni corsi d'arte e fu introdotto alla tecnica della xilografia. Nel 1926 espose per la prima volta le sue opere in occasione della Terza Biennale d'Arte della Venezia Tridentina a Bolzano.
Nel 1928 partecipa alla XVI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con varie incisioni.
Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due monotipi: Ghiacciaio di Solda, Lago di montagna.
Nella primavera del 1932, espone alla Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna, a Firenze, con l’acquaforte: Pastore del Sorentino.
Bibliografia:
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 128.
1932 - Catalogo della Prima Mostra dell’Incisione Italiana Moderna, Firenze, Isituto Italiano del Libro, p.31
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich,p. 768.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 638.