Allievo di Camillo Pacetti all'Accademia di Brera a Milano, al quale succederà nell'insegnamento.
Nell'Accademia di Brera a Milano, erige il monumento al Cav. Londonio.
A Torino per la chiesa della Gran Madre di Dio esegue nel 1827 il bassorilievo del frontone, che rappresenta una Madonna col bambino omaggiata dai committenti cittadini.
Per il Cimitero Monumentale di Brescia, esegue l'altorilievo in marmo per la Tomba Cesare Arici, ed il monumento in altorilievo per la sepoltura Gaudenzio De Pagave.
Per l’Ospedale Maggiore di Milano esegue nel 1848, il Busto dell’ex-droghiere Gio. Antonio Valtorta.
Partecipa dal 1º maggio all'15 ottobre 1851 alla "Grande Esposizione delle opere dell'industria di tutte le Nazioni", di Londra. con la scultura: Pane e Siringa.
Nel 1856 all’Esposizione di Belle Arti nell’I. R. Palazzo di Brera, a Milano, viene esposto il suo ultimo lavoro, la Ninfa Egeria.
Alla Mostra di Ritratti di Benefattori della prima metà dell’Ottocento, degli Istituti Ospedalieri di Milano, che si tiene nel Salone dell’Archivio, dal 15 giugno al 15 luglio 1950, viene esposto il Busto in marmo di Valtorta Giovanni Antonio.
Bibliografia:
1851 - Ignazio Cantù, Gli artisti italiani all'Esposizione di Londra, Album d'Esposizioni di Belle Arti in Milano....., Milano, Canadelli, pp. 114.
1856 - Esposizione di Belle Arti nell’I. R. Palazzo di Brera, Milano, Le ore Casalinghe, n. 9 settembre, p. 235.
1926 - Pio Pecchiai, Guida dell’Ospedale Maggiore di Milano e degli Istituti annessi, Milano, Stucchi Ceretti, p. 160.
1950 - Istituti Ospitalieri di Milano, Mostra di Ritratti di Benefattori della prima metà dell’Ottocento, catalogo mostra, p. 15.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 989/990.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 853.