Ebbe come insegnanti Carlo Donati e Antonio Nardi. All’ Accademia Cignaroli conobbe Renato Di Bosso insieme al quale, oltre ad Aschieri, Scurto e Tomba, fece parte fin dall’ inizio del Gruppo Futurista Veronese.
Dal 30 aprile - 21 maggio 1933 XI°, partecipa alla Mostra Nazionale d'Arte Futurista, al Palazzo Ducale di Mantova, che si tiene in occasione della III^ Settimana Mantovana, Mostre d'Arte, presenta le opere: Ponte di Pietra, Alba, Ritratto dinamico del Poeta Scurto.
Nel 1939 realizza con il pittore Ernesto Amos Tomba ed il poeta Giuseppe Barni, la sala futurista del Ristorante l'Olivo 1939 a Verona, Il ciclo pittorico raffigura i momenti salienti della storia d’amore di "Romeo e Giulietta" e racconta di una Verona affascinante a cavallo del ‘900, quando arte e cultura erano fulcro della vita cittadina.
Bibliografia:
1933 - III^ Settimana Mantovana, Mostre d'Arte - Mostra Nazionale d'Arte Futurista, Palazzo Ducale di Mantova, 30 aprile - 21 maggio XI°, pp.nn.