Gustavo Simoni è nato a Roma il 5 novembre 1845. È stato un pittore e insegnante italiano che viaggiò intensamente a partire dal 1877, recandosi in Francia, Spagna e Africa, in particolare in Algeria, Tunisia e Marocco. Si stabilì per molti anni nell'antica città di Tlemcen in Algeria, in una casa isolata dove accoglieva gli amici che giungevano da Roma. La sua fama crebbe fra collezionisti e intenditori e nel 1889 vinse la Medaglia d'Oro al Salon di Parigi con il monumentale dipinto “L'incendio di Persepoli”. Nel 1895 fu nuovamente premiato all'Esposizione di Belle Arti di Roma. A Roma aprì una scuola di pittura orientalista. Simoni è stato un pittore orientalista attento ai particolari, capace di cogliere i fremiti di un ambiente e fissare il ricordo di un istante. Dipinse scene di genere a Palestrina e a Sorrento, con profusione di personaggi resi con grande vivacità ma a tinte delicate. Ha fatto parte dei dieci fondatori dell'Associazione degli Acquarellisti romani ed espose i suoi acquarelli alle mostre organizzate dall'Associazione. Simoni morì a Palestrina nel 1926.
Nel 1908 partecipa alla LXXVIII Esposizione Internazionale di Belle Arti, della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, con il dipinto: Sotto le arcate di Biskra.
Bibliografia:
1908 - LXXVIII Esposizione Internazionale di Belle Arti, catalogo mostra, Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, p. 43.