(1880) - IL PITTORE GASPARE SENSI DI PERUGIA.
Il ritratto che diamo del Sensi è fotografia di un prezioso dipinto fattogli nel 1873 a Madrid, dal suo amico Federico Madrazo, come dalla relativa iscrizione.
-Gaspare Sensi, nato nel 1794 da poveri ma onesti parenti in Castelvieto, parrocchia presso Perugia, nell'Accademia di questa città s'iniziò allo studio delle Belle Arti sotto vari maestri, fra i quali il Minardi, che fu mandato ai Perugini dallo scultore Canova.
Pensionato dal patrio municipio per perfezionarsi in Roma nella pittura, da colà, a proposta del menzionato Minardi, nel 1825 fu inviato a Madrid per fondare e dirigere la riproduzione litografica dei quadri del Reale Museo, molti de’ quali furono da lui stesso disegnati.
In quella metropoli il giovane artista perugino pose stabile dimora, solo interrotta da alcuni viaggi d'istruzione in Inghilterra, in Francia ed altrove.
Troppo lungo sarebbe l'enumerare tutti i lavori del Sensi, il quale fu pure coltissimo negli studi storici ed archeologici ed in molte lingue. Citerò solo la rarissima e costosa opera l' Armeria Reale, o Galleria di armi antiche di Madrid, pubblicazione fattasi a Parigi coi suoi disegni e col testo francese del prof. Achille Jubinal, in più edizioni, delle quali io posseggo la terza del 1861. Più volte il Sensi sin dal 1837 l’avea tentata in Spagna, ma sempre invano; finalmente, dopo perseveranti spese e fatiche, poté darla alla luce in Parigi per gli splendidi tipi del Didron.
Ed io sono ben lieto di citare questa grandiosa opera che mancava alla Spagna; l'esistenza della quale, dovuta unicamente al Sensi, mentre fa onore al nome italiano, ci otterrà una qualche indulgenza per tanti tesori di arte che la necessità, l'ignoranza o l'avidità dei proprietari e dei governanti fanno di continuo emigrare da questa terra dell'Angelico, di Raffaello, di Michelangelo.
Il Sensi, non per impegni, ma per concorso, fu incaricato a Madrid della direzione e collocazione degli oggetti della citata Armeria reale, e del catalogo della medesima, l'edizione del quale, colle tavole da lui disegnate, è oggi divenuta rarissima. Accetto ed onorato da alti personaggi e dai più distinti artisti del suo tempo, di alcuni di questi fu pure maestro, come dei fratelli Riccardo ed Edoardo Balaca.
Malgrado tutto ciò, il Sensi moriva povero; e se non fosse stata la sua virtù, sarebbe pure vissuto e morto rammaricato del poco conto in che furono tenute le sue lodate, assidue e coscienziose fatiche in quella Spagna ch'egli erasi eletto a patria seconda, dopo quella che gli aveva dato nascita ed artistica educazione. Era già vecchio, quando fu chiamato su quel trono un Principe suo connazionale; ma anche allora, a causa certo dei soliti intrighi di Corte, egli subiva un disinganno troppo doloroso al suo cuore, che tanto amava i suoi vecchi, malaticci e bisognosi Antonio e Teresa, che in Perugia, nella modestissima loro condizione, erano alteri del valore del lontano fratello e benefattore. Il quale, dopo 86 anni di operosa quanto modesta esistenza, nel gennaio di quest' anno (1880) moriva a Madrid, povero ma onorato da tutti che avevano conosciuto i suoi rari meriti di artista e le sue qualità di virtuoso cittadino. G. B. Rossi Scotti.
(1880 - G.B. Rossi Scotti, Il pittore Gaspare Sensi di Perugia / ...da una pittura di Federico Madrazo (Centenari inc.), L'Illustrazione Italiana, Milano, Treves, II° semestre, Anno IV, n. 48, 28 novembre, pp. 330, 340 ill.)
Bibliografia:
1880 - G.B. Rossi Scotti, Il pittore Gaspare Sensi di Perugia / ...da una pittura di Federico Madrazo (Centenari inc.), L'Illustrazione Italiana, Milano, Treves, II° semestre, Anno IV, n. 48, 28 novembre, pp. 330, 340 ill.
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich,p. 748.
