Guidone Romagnoli, allievo di Ercole Drei e Giorgio Morandi all'Accademia di Belle Arti di Bologna e di Roberto Longhi alla Facoltà di Lettere; egli ha accompagnato la sua attività di pittore e scultore a quella d'insegnante di Storia dell'Arte. Con gli anni maturava una forte passione per l'archeologia, soprattutto per l'arte etrusca, che si riflette nella sua collezione come nella sua produzione artistica.
Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con la scultura: Ritratto.
La sua attività di pittore si svolge appartata, quasi segreta, con poche e rade apparizioni espositive, tra le quali si annoverano due Biennali di Venezia, nel 1940 e nel 1949 (?).
Bibliografia:
1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, p. 21.
1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 290.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 602.
