Allievo del Giuseppe Graziosi.
Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con la scultura: Pescatore.
Nell’aprile - maggio 1950 partecipa alla VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, che si tiene all’Angelicum, di Milano, con le sculture: Figliol prodigo, Crocifisso.
Nel 1972 realizza la nuova statua per il monumento ai Martiri del 1821 e 1831 in Piazza San Domenico a Modena.
Nel 1976 realizza il Monumento ai caduti a Fiorano modenese, nello spazio della Casa del Fascio in Piazza Ciro Menotti che venne abbattuta nel 1975.
Realizza alcune opere per la tomba della famiglia Ferrari al cimitero di San Cataldo a Modena.
Esegue anche il monumento dedicato ad Enzo Ferrari, una colonna di bronzo di oltre cinque metri di altezza e sessanta quintali di peso che ritrae le tappe più significative della vita del fondatore della Scuderia Ferrari, l'opera è collocata di fianco al municipio di Modena, per testimoniare il legame che unisce la casa automobilistica alla città. Un monumento gemello è stato donato alla città di Modena ed è collocato nel parco Ferrari.
Bibliografia:
1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, p. 44
1950 - VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, catalogo mostra, Milano, Angelicum, aprile - maggio, p. 25
1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 281