Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con due dipinti: Paesaggio - Casa del Mugnone, Paesaggio - Sant'Andrea.
Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con Paesaggio - Strada in collina, Paesaggio - Presso i colli, Natura morta - Dolciumi, Natura morta - Formaggio, Paesaggio invernale.
Convinto e credente fascista, nel dopoguerra non volle riciclarsi politicamente e fu per questo "epurato".
Bibliografia:
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 123.
1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 136.