Grazie a un contributo dei Comune, inizia gli studi all'Accademia Carrara di Bergamo, per poi perfezionarsi all'Accademia di Brera a Milano.
Distintosi a Brera, vince poi il “Legato Brozzoni” ed apre uno studio a Milano, lavora prevalentemente con ritratti, opere funerarie, e sculture di genere.
Nel 1881 partecipa alla Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano esponendo le sculture "Giocoliere" e "Falchetto".
Nel 1883 alla Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano espone la statuetta in marmo: Sorpresa ingrata.
Nel 1894 all'esposizione di Milano, presenta il busto in marmo: Derelitta.
Nel 1895 esegue il busto in marmo del prevosto Lurani Cernuschi.
Nel 1898 partecipa alla LVII Esposizione della Promotrice di torino dove presenta la scultura in Bronzo: Cantoniera. Lo stesso anno figura alla Esposizione della Promotrice di Genova, dove presenta la scultura in bronzo: Rivaccinato.
Esegue il busto in bronzo del monumento a Padre Maurizio Malvestiti, inaugurato il 19 aprile 1899 su progetto dell'ing. Tagliaferri.
Verso la fine del 1900 torna a Rovato, e continua qui la sua attività seppure tra mille difficoltà, fino alla tragica morte nel novembre 1905.
Il Museo Civico di Brescia conserva un busto femminile datato 1902.
Nel 1996 si tiene a Rovato (BS), la mostra “Francesco Pezzoli scultore” nel nuovo centro congressi Mercato piazza Garibaldi, a cura di Beppe Bonetti.
Bibliografia:
1935 - Oreste Foffa, Guida illustrata di Brescia, Casa Editrice A. Apollonio & C., Brescia, p. 101.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 821/822.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 691.
