È stato un pittore, fotografo e regista italiano, fotoreporter di guerra e caposcuola del fotogiornalismo in Italia.
Nel 1933 dall'11 marzo all'11 aprile, partecipa IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano con il dipinto: Paesaggio con roccie.
Noto per i suoi reportages tematici sulla ripresa della società italiana nel dopoguerra, divenne ben presto un punto di riferimento di un fotogiornalismo raffinato e «colto» che secondo alcuni estimatori ricalcava l'esempio dei reportages statunitensi pubblicati dalla prestigiosa rivista Life. È considerato «uno dei più importanti fotografi italiani del XX secolo», esponente della fotografia neorealista. Con lo pseudonimo Pat Monterosso, inoltre, fu fotografo di guerra documentando la guerra in Russia nella seconda guerra mondiale. Il Fondo delle sue fotografie considerato «di impronta socio-antropologica» e consistente in più di 700.000 scatti, è conservato presso il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. In età matura si riaccese in lui l'amore, in realtà mai sopito, per la pittura e riprese a dipingere.
Bibliografia:
1933 - IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano, catalogo mostra, pp.nn.