Nel 1837 è presente alla Mostra d’Arte che si tiene a Roma, in Palazzo Venezia, con la scultura: L’innocenza, (statua al vero).
Partecipa dal 1º maggio all'15 ottobre 1851 alla "Grande Esposizione delle opere dell'industria di tutte le Nazioni", di Londra. con un camino in marmo, diversi amorini e un "Paolo e Francesca da Rimini" nell'atto in cui sono da Dante trovati all'inferno.
Bibliografia:
1837 - Cavaliere Luigi Grifi, Esposizione di pitture, sculture, disegni di architettura, e incisioni nel Palazzo di Venezia, Roma, L’Album, n. 22, 8 agosto, pp.171, 172.
1851 - Ignazio Cantù, Gli artisti italiani all'Esposizione di Londra, Album d'Esposizioni di Belle Arti in Milano....., Milano, Canadelli, pp. 112/113.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 741.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 592.