Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con Una cartella contenente dodici pitture ad olio su carta, e Una cartella contenente cinque disegni a china e cinque a lapis.
Nel 1953 figura alla “Mostra del disegno e dell’incisione italiana dal Futurismo ad oggi”, al Palacio Foz, di Lisbona.
Nel 1953 figura alla “Mostra del disegno e dell’incisione italiana dal Futurismo ad oggi”, a Tel Aviv (Israele).
Nel 1954 figura alla “II Mostra Nazionale del Disegno e dell’Incisione contemporanea”, Palazzo Comunale Salone Auditorium, a Forlì.
Bibliografia:
1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 150.
2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp. 226, 227.