Prima pittore, poi valente incisore, dimora per diversi anni a Parigi ove ascende ai massimi onori, egli ne lascia molte. Ricordiamo: I mietitori delle Paludi Pontine; S. Amelia, regina d'Ungheria; Giovanna Gray; Torquato Tasso; Cristoforo Colombo; Monsieur de Condonet: Madame de Maintenont. Tornato in Italia, è nominato Professore dell'Istituto di Belle Arti di Roma, e Direttore della Calcografia Pontificia. Gi ultimi anni della sua vita li passa Bucarest dove muore nel 1884.
Nel 1909 lo scultore Michele Tripisciano, esegue sul disegno dal vero del prof. Andrea Bianchi il suo busto, che viene collocato al Pincio di Roma.
Bibliografia:
1909 - Onorato Roux, Illustri italiani contemporanei, Memorie giovanili autobiografiche, Vol II - Artisti, parte prima, Firenze, Bemporad, pp. 81/92.
1909 - Un busto a Paolo Mercuri, Natura ed Arte, n. 16, 20 luglio, Milano, Vallardi, p. 288.
1949 - Armando Pelliccioni, Dizionario degli Artisti Incisori Italiani (dalle origini al XIX secolo), Carpi (MO), Gualdi, e F., p. 114, 203
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 526, 528;
1985 - Paolo Bellini, Storia dell’incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 472
2006 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume VI, M-Ne, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 211/212, 217 ill.