Mercadante Biagio

pittore
Torraca (SA), 12 maggio 1892 - Torraca (SA), 30 agosto 1971

Dal 1905 frequentò l’istituto di belle arti di Napoli, sotto la guida di V. Volpe, e la scuola serale del nudo a bianco e nero, dove fu uno degli ultimi allievi di M. Cammarano. Dai suoi insegnamenti apprese la sensibilità per i mezzi toni e, guardando anche l’opera pittorica di D. Morelli e A. Mancini, imparò le ricche possibilità di modulazione del bianco e del nero. Ripa ricorda che, ancora ragazzo, venne «prelevato dalla polizia», per essere premiato a palazzo reale, per avere eseguito brillantemente un ritratto di Vittorio Emanuele III.

Nel maggio/giugno 1932 partecipa al Concorso Nazionale di Pittura, presso la Galleria d'Arte "Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, di Firenze, via Cavour 14, con il dipinto: Gemma.


Bibliografia:

1932 - Concorso Nazionale di Pittura, catalogo mostra, Galleria d'Arte "Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, diFirenze, via Cavour 14, p. 24.

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