Si diploma presso l’Accademia Belle Arti di Venezia.
È tra i fondatori del gruppo futurista veronese.
Dal 30 aprile - 21 maggio 1933 XI°, partecipa alla Mostra Nazionale d'Arte Futurista, al Palazzo Ducale di Mantova, che si tiene in occasione della III^ Settimana Mantovana, Mostre d'Arte, presenta le opere in vetro: La fisarmonica, Golf, Lo sciatore, Tennis.
Nel 1934 viene invitato a Genova in occasione della I Mostra di plastica murale per l’edilizia fascista. L’arazzo metallico fu l’attrazione principale.
Ha una produzione artistica di piccoli quadri polimaterici da lui chiamati “vetri”. Le sue vetrofusioni sono realizzate con l’inserzione di diversi tipi di metalli.
Partecipa a tre edizioni della Biennale di Venezia nel 1934 alla Mostra degli Aeropittori Futuristi Italiani con 1 dipinto, Nel 1936 nel Padiglione del Futurismo Italiano, Pittura e complessi plastici (Padiglione russo) con 1 opera. Nel 1942 alla Mostra del Futurismo Italiano con 1 opera.
Nel 1935 è invitato alla II Quadriennale d’arte a Roma.
Bibliografia:
1933 - III^ Settimana Mantovana, Mostre d'Arte - Mostra Nazionale d'Arte Futurista, Palazzo Ducale di Mantova, 30 aprile - 21 maggio XI°, pp.nn.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 519
