Fratello dello scultore Pompeo Marchesi.
Esegue sculture per il pio Ospitale delle fate-bene-sorelle di Milano.
Per la Villa Cusani Tittoni Traversi di Desio, esegue la scultura in marmo rappresentate L'Allegoria dell'Ospitalità
Partecipa dal 1º maggio all'15 ottobre 1851 alla "Grande Esposizione delle opere dell'industria di tutte le Nazioni", di Londra. con un dipinto raffigurante Leda col cigno.
Nel 1856 all’Esposizione di Belle Arti nell’I. R. Palazzo di Brera, a Mlano, partecipa con due busti uno d’uomo l’altro di donna, e un’erma in marmo a grandezza naturale, rappresentante Nostra Signora e il Salvatore.
Scolpisce nel 1868 il busto in marmo del defunto cav. Michele Barozzi, benemerito fondatore dell’Istituto dei ciechi di Milano, l’opera viene posta nell’aula maggiore dell’Istituto medesimo, ed inaugurata il 30 giugno 1868.
Bibliografia:
1851 - Ignazio Cantù, Gli artisti italiani all'Esposizione di Londra, Album d'Esposizioni di Belle Arti in Milano....., Milano, Canadelli, pp. 112.
1856 - Esposizione di Belle Arti nell’I. R. Palazzo di Brera, Mlano, Le ore Casalinghe, n. 9 settembre, p. 233.
1868 - Esposizione delle opere di Belle arti nelle Gallerie del Palazzo Nazionale di Brera, catalogo mostra, Milano, Luigi di Giacomo Pirola, p. 64;
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 668
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 567
