Grassi Tonino

scultore
Reggio Emilia, 25 settembre 1913 - Reggio Emilia, 1999

Grassi Tonino, scultore. E’ nato a San Bartolomeo (RE) il 25 settembre 1913. Figlio di contadini, sentì fin da bambino la vocazione dell’arte iscrivendosi alla Regia Scuola di Disegno per Operai, allora diretta da Cirillo Manicardi. Ebbe come insegnante Ottorino Davoli, ma più che il disegno si sentiva attratto dalla scultura. Ne apprese le tecniche lavorando come scalpellino e nel 1930 scolpì una delle sue poche opere in marmo, il volto della madre.

Frequentò l’Istituto d’Arte Venturi di Modena e studiò scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna col maestro Drei. A metà degli anni ’30 del secolo scorso iniziò la sua professione di insegnante.

Dal 4 novembre al 31 dicembre 1936, partecipa alla Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, che si tiene a Bologna, nel Palazzo del Podestà, con la scultura: Testa di bimbo,
Affermandosi al Littoriale del 1937 classificandosi al 4° posto, ha partecipato in seguito a varie Sindacali,

Dal 9 ottobre XX all'8 novembre XXI (1942), partecipa alla IX Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista delle Arti Emilia Romagna, di Bologna, nella Sede Dopolavoro Professionisti e Artisti, con le opere: Donna che si pettina, Ritratto.

Nell’aprile - maggio 1950 partecipa alla VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, che si tiene all’Angelicum, di Milano, con la scultura: Deposizione.

Quadriennali Romane e Biennali Veneziane ottenendo qui ex-aequo un premio per la scultura. Ha vinto altresì premi a Ravenna, a Terni, a Reggio Emilia. Sono oltre 500 le opere che testimoniano l’imponente lavoro fatto da Tonino Grassi nel corso di una carriera durata sessant’anni. La maggior parte dei lavori sono oggi presenti in collezioni private ma molte opere possono essere ammirate in particolare, nella Chiesa del Convento dei Cappuccini di Reggio Emilia, in diverse tombe di famiglia presso il Cimitero Suburbano, nella Scuola Media Leonardo da Vinci di Reggio Emilia, nel Museo Diocesano, il Consorzio Agrario Provinciale e nella Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio da Padova a Sassuolo. Sue opere hanno figurato oltre che in numerose città italiane anche in Columbia e in Brasile.

Recentemente nel dicembre 2013 - febbraio 2014 è stata aperta la mostra antologica “1913/1999 Tonino Grassi Le reinvenzioni della scultura” a Reggio Emilia, Museo dei Cappuccini.


Bibliografia:

1936 - Quinta Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, novembre - dicembre, p. 22.

1942 - IX Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista delle Arti Emilia Romagna, catalogo mostra, Bologna, pp. 20, 24.

1950 - VI Mostra Italiana di Arte Sacra per la Casa Cristiana, catalogo mostra, Milano, Angelicum, aprile - maggio, p. 24.

1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizioni Maggiore, pp. 315/316.

2006 - Gaetano Montanari, Ricordo di Tonino Grassi (1913-1999), Strenna del Pio Istituto Artigianelli 2006, Reggio Emilia, p. 162/164.

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