Grai Giorgio

scultore
Trieste, 25 dicembre 1895 - Bolzano, 1975

Nato a Trieste il 25 dicembre 1894, muore a Bolzano nel 1975.

Dopo aver studiato all’Accademia di Monaco di Baviera, frequentò quelle di Venezia, Bologna e Firenze, città dove, assieme ad un gruppo di altri pittori, fondò Il Circolo Artistico della Casa di Dante. Tiene la sua prima personale nel 1919 ad Athene. In seguito prende parte frequentemente alle mostre del Glasspaltz di Monaco. Nel 1950 assieme a Cairola dà vita al «Premio per le pittrici ».

Giorgio Grai è essenzialmente un buon ritrattista, veloce, la Sua tecnica è inconfondibile; personalissima. Ogni Sua opera è frutto di esperienza e della Sua genialità. Egli tratta i colori da vero Signore, sa dosarli con la Sua tecnica e nell’impostazione del quadro, anche quando trattasi di paesaggio, dà forma e vigorosa impostazione allo stesso, la Sua pittura è accettata anche dai modernisti poiché è fresca e sa dare una vera emozione allo spettatore. Come ritrattista, conosce bene il disegno e l’anatomia, quindi sa trattare la figura con forza incisiva da sapiente ed efficace pittore, valoroso anche come scultore. Nel primo volume pubblicammo il Suo autoritratto in pittura; in questo diamo prova della Sua maestria anche nella scultura, per definire Giorgio Grai un grande artista, onore e vanto dell’Italia. E’ stato membro dell’Accademia Nazionale Cherubini di Firenze e socio onorario di altri Circoli Artistici.

Bibliografia:

1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizioni Maggiore, pp. 313/314.

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