Galluzzi Ugo Cesare

pittore incisore
Peretola (FI), 1910

Allievo di Celestino Celestini nella scuola d'incisione dell'Accademia di belle arti di Firenze.

Ambasciatore italiano in Cina. Vive a Castiglioncello, nella Villa Galluzzi da lui costruita con la moglie.

Probabilmente muore o scompare (?) durante la seconda guerra mondiale, nella campagna di Russia.

Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 acqueforti: Ventimiglia alta, Paesaggio.

Nell'aprile-maggio 1935 XII E.F., partecipa con il GUF di Firenze, ai Littoriali dell'Arte di Roma, con l'opera: Questa è la guerra che noi preferiamo.

Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 acqueforti:

Nel 1937 ca. dona alla Nuova Provincia di Littoria (Latina) le incisioni: Campagna - Dintorni di Firenze, Ventimiglia.


Bibliografia:

1934 - XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 202.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p.358;

1994 - Il Novecento in Provincia di Latina, presenze e testimonianze, ideazione e cura del volume: Massimiliano Vittori, Alberto Serarcangeli, Latina, Amministrazione Provinciale, p. 58.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 428.



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