GALEOTTI PIERO
Nato nel settembre del 1889 a Chiusi, dove morì nel 1972.
Si affermò giovanissimo nel mondo artistico romano con il solo valore delle sue opere e meritò giovanissimo il nome di Maestro per i suoi dipinti di larga risonanza nazionale. Ma cessò di dipingere costretto ad una vita pubblica che per molti anni assorbì ogni attimo della sua giornata. Ma proprio in questo periodo di costretta inattività creativa si forma, al di là di ogni scuola o tendenza, la nuova personalità di Piero Galeotti, il quale, geloso custode della vita naturale delle cose e degli uomini, riprende la sua tavolozza, i suoi colori e crea i suoi quadri ammirevoli e ammirati.
Viene la guerra e Piero Galeotti rimane al suo posto, pur sostando nella sua arte con le tele preparate, ma con la cessazione di detta guerra egli ritorna ai suoi colori col ricominciare serrato di esperienza crea i larghi paesaggi della «Campagna romana» al fremito dei cavalli nella corsa e alla riflessiva opera del ritratto. La serie dei quadri dipinti dal 1944 in poi: Cavalli, Paesaggi aperti di campagne ridenti e tristi, fantastiche ricostruzioni di un mondo sepolto nella sua stessa lingua costruisce, con il valore delle sue opere una continuità ideale, un ponte tra l’ieri e l’oggi. Galeotti lavora da artista onesto, e crea capolavori di arte. Non si cura di certe fazioni di mostruosità e deformazioni Galeotti autore dell’impressione «Allo Specchio», appartenente al collezionista Focardi di Firenze; Tramonto, Campagna Romana, collezione del barone C. Concaro di Torino; Bisce, collezione avv. G. Gordella; Le Vele collezione privata; La Gorgona ecc. ecc. ha dato esempio che la vera arte non è affatto in decadenza. E recentissimo è il suo successo ottenuto con la grande tela: Il Reietto alla personale di Arezzo, alle collettive di Firenze e di Siena. I suoi cavalli dipinti con interpretazione e con stile assolutamente personali attraggono l’attenzione dei visitatori delle mostre cui egli partecipa. Interessanti i suoi quadri: Amore selvaggio, lotta di cavalli, il Voto, Vecchia Etruria.
Piero Galeotti (1889-1975), pittore, insegnante, esperto d’arte e d’archeologia, podestà della città di Chiusi nel 1932. Dopo la guerra tornò all’insegnamento e fu nominato nel 1945 direttore della Regia Scuola di Avviamento Professionale di Chiusi
Bibliografia:
1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti Viventi d’Italia, Napoli, Edizione Maggiore, pp. 285/286.