L'attività artistica di Franchina inizia a Palermo nei primi anni ‘30 con il ”Gruppo dei quattro” (Barbera, Franchina, Guttuso e Pasqualino Noto). Trasferitosi a Roma, nel 1939, sposa Gina figlia del pittore Gino Severini. Nel dopoguerra, con lunghi soggiorni in Francia, Franchina si avvicina all'esperienza creativa di Picasso, Pevsner e Calder, ma lo scultore conosce e frequenta soprattutto Brancusi. Da queste premesse incomincia la felice avventura artistica dl Nino Franchina, e dagli anni ‘60 agli anni '80, con il linguaggio plastico del ferro, darà corpo al vasto repertorio di sculture di grandi dimensioni eseguite negli stabilimenti dell'italsider di Genova.
Nel 1956 vince il primo premio per la realizzazione del monumento a Paisiello nella città di Taranto. (non ancora realizzato)
Bibliografia:
1956 - Raffaele Carrieri, Franchina farà il monumento a Paisiello, Milano, Epoca, n. 284, p. 83.