Farneti Carlo

ceramista incisore disegnatore illustratore pittore
Napoli, 29 gennaio 1892 - Napoli 10 novembre1961

Figlio di Carlo Farneti.

Carlo Farneti (1892-1961), è allievo dal 1906 al 1911, del Museo artistico industriale di Napoli e si distingue soprattutto nella ceramica e nel settore dell'illustrazione. Partecipa come ufficiale alla Grande Guerra. Successivamente inizia la sua carriera artistica esponendo alcuni disegni alla Mostra Nazionale dei Grigo-Verdi tenuta a Napoli nel 1921 e nello stesso anno partecipa alla Biennale di Roma, ed ancora nel maggio-ottobre 1921 partecipa alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, con Numero 6 maioliche, e vetrina di maioliche.

Nel 1922 presenta alcuni suoi lavori alla Promotrice napoletana.
Già titolare con il padre della manifattura "Farneti", nel 1923, al Salone dell'Unione Industria e Commercio di Napoli, presenta una mostra di maioliche artistiche, contrassegnate dal simbolo grafico *F*. Successivamente le sue ceramiche sono ispirate al surrealismo e all'impressionismo.
Nel 1924 tiene una personale di ceramiche e disegni alla Galleria Corona di Napoli.
Nel 1926 si trasferisce in Francia dove, si dedica soprattutto alla grafica. Nel 1927 a Parigi illustra ii primo volume delle: Nuove storie straordinarie di E. S. Poe, con 70 acqueforti, e l'anno successivo illustra il secondo volume con altrettante incisioni. Nel 1929 illustra il volume di Emilio Zola, La terra, con 30 acqueforti.

Nel 1940 rientra in Italia chiamato alle armi, e partecipa con alcune opere grafiche alla X^ Sindacale di Napoli.
Dal dopoguerra si dedica esclusivamente alla pittura e nel 1953 partecipa all'esposizione d'arte organizzata dal Circolo Artistico del Politecnico partenopeo.


Bibliografia:

1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, p. 95

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