Del Grosso Amleto

pittore xilografo
Luino (VA), 19 ottobre 1909 - Luino (VA), 1984

Pittore e xilografo. Nacque il 19 ottobre 1909, a Luino (VA) dove morì nel 1984. Si diplomò al Liceo Artistico di Brera.

Mostre personali:

1946 - Galleria S. Andrea, Milano.

1947 - Galleria 15 Borgonuovo, Milano.

Rassegne:

1947 - III. Mostra Arte Sacra «Angelicum», Milano. Mostra Arte Ital. Contemporanea, Ginevra. Quadriennale di Torino. Mostra Pittura Contemporanea «Città di Lavagna». Mostra Fondo Matteotti, Milano, premio.

1948 - Mostra Naz. d’Arte Contemp., Milano.. IV. Mostra Naz. Arte Sacra «Angelicum», Milano. «Gran Premio Forte dei Marmi», Forte dei Marmi. Mostra Naz. Arte Sacra, Bergamo. Biennale Arte Sacra, Novara.

1949 - Mostra Natale de l’Arte, Milano.

1950 - Mostra Sind. Regionale Lombardo, Milano. Mostra Nazion. «Pietro Costa», Celle Ligure.

1951 - Mostra Naz. di Taranto. III Mostra Naz. Disegno e Incisione Moderna, Reggio Emilia. Premio Naz. Pittura «Città di Gallarate», Gallarate. Mostra Naz. Arte Sacra, Assisi. Premio Naz. Pittura Paesaggio Varesino. Mostra Fondo Matteotti, Milano.

1952 - Quadriennale d’Arte, Roma, agosto.

1953 - Mostra Nazionale Premio Michetti, Francavilla al Mare.

1955 - Mostra Naz. Incisione e Disegno a Lecco.

1954 - Otto xilografie del pittore Amleto Del Grosso (e otto poesie di Enotrio Mastrolonardo), volume «in-folio», Edizioni della Flora, Milano.

Nel 1963 partecipa con la xilografia: Due donne, alla 1 Biennale della Incisione contemporanea in Italia, mostra a cura Associazione Incisori d’Italia, che si tiene a Taranto, dal 15 ottobre al 10 novembre.

“…Di Del Grosso pittore è stato scritto in abbondanza, ma la sua opera di xilografo — ben documentata da questa raccolta, merita una particolare attenzione sia per l'eccellenza della tecnica raggiunta e sia per aver costituito un severo mezzo di ricerca nelle movimentate esperienze dell'artista. Che un riverbero dell’espressionismo tedesco baleni negli intagli aspri e netti del Del Grosso è indubitabile (e la tendenza era già manifesta nella sua pittura degli ultimi anni), ma si tratta di una formula rinnovata, attraverso il vaglio di una sensibilità contemporanea e immessa nella corrente di un realismo fantastico di viva originalità. E questa serie di xilografie pare, infatti, voler approfondire una scelta definitiva che si è fissata nella inequivocità del bianco e nero e nella grafica evidenza di un segno animatissimo, pur nella sua densità e carie; di una singolare forza espressiva.” (Giornale «L'ITALIA» 1-8-1954 Piero Chiara).


Bibliografia:


1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 263, 264, 265;

1956 - Domenico Maggiore, Supplemento Artisti viventi d’Italia, Napoli, Edizioni Maggiore, pp. 197/198.

1960 - Luigi Servolini, Gli incisori d’Italia, Milano, Edizioni del Liocorno, ad vocem

1963 - 1 Biennale della Incisione contemporanea in Italia, a cura Associazione Incisori d’Italia, catalogo mostra, Taranto, E.P.T., pp.nn.




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