Si arruola volontario
a diciassette anni, combatte in Africa, e partecipa con ardimento
alla battaglia di Bir el Gobi, nel 1943 viene fatto prigioniero dagli inglesi, e detenuto in prigionia prima in Algeria e poi a Malta.
Nel 1950 collabora con disegni al settimanale milanese La Domenica del Corriere.
Firmava le sue opere anche come Roy D'Ami o Rinaldo D'Ami.