Conconi Torildo

pittore
1909 - 1988

La decorazione pittorica della Chiesa dei Santi Vito e Modesto di Cermenate fu realizzata nel 1940 dall’artista Torildo Conconi. Nato nel 1909 e morto nel 1988, Conconi era originario di Uggiate-Trevano, e fu molto attivo in Lombardia, tra il Varesotto, il Lario e la Valtellina. Dipinse, tra l’altro, la cupola della Chiesa dei santi Pietro e Paolo di Arcellasco a Erba. Di Torildo Conconi sono anche i due dipinti ai lati del presbiterio. Nel Battesimo di San Vito, realizzato nel 1939, sono raffigurati i coniugi Enrico Verga e Teodolinda Botta, a cui le opere sono dedicate, come si può leggere nel cartiglio in basso. Lo stesso pittore si è autoritratto in questa tela: è il personaggio che regge un cero.

La chiesa di San Luigi, nel rione Beata Giuliana (Gorla Maggiore - VA), si è arricchita, nel periodo immediatamente precedente le feste natalizie di due opere d’arte di indubbio interesse, della cui realizzazione il parroco, don Piero Cozzi, aveva dato incarico all’architetto don Gaetano Banfi. Dopo la sistemazione del presbiterio, secondo le norme liturgiche del Concilio Ecumenico Vaticano II, del pavimento, dell’altare della Beata Vergine, si è ora giunti a completare il fonte battesimale con un altorilievo in legno raffigurante il Battesimo di Gesù, e alla decorazione della parete di fondo della chiesa, cioè l’abside.

… Il dipinto dell’abside, di dimensioni grandiose (metri 18x12) è invece opera del pittore comasco Torildo Conconi, che ha presentato al parroco e all’architetto un bozzetto che è subito piaciuto. Ancor più è piaciuta, poi; la motivazione, che ha incontrato il favore fra tutti i parrocchiani. Il pittore ha rappresentato il Cristo Crocifisso dominante su uno sfondo strutturato da fasci di luce e di ombre che dipartono dalla croce, in un susseguirsi di sfumature che vanno dal rosso sangue, accanto alla croce, alle varie gradazioni di verdi e di gialli. Negli angoli in alto, a destra e a sinistra, si stagliano le figure del Padre e dello Spirito Santo. Il pittore ha voluto rappresentare i misteri principali della fede cattolica: la Trinità, il Padre che manda sulla terra il Figlio a morire sulla Croce per redimere l’umanità e santificarli mediante l’opera dello Spirito Santo. Nonostante le dimensioni (la sola figura del Cristi Crocifisso misura quasi cinque metri d'altezza) l’opera spicca per la sobrietà di forma e di colori.


Bibliografia:

1993 - Torildo Conconi: affreschi dipinti disegni : [esposizione], Como, 6-28 novembre 1993, Cesare Nani editore, pp. 113.

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