Colucci Vincenzo

pittore
Ischia (NA), 1898 - Lacco Ameno - Ischia (NA), 1970

Vincenzo Colucci nasce nel 1898 a Napoli, figlio di un scenografo del Teatro San Carlo. Trasferitosi con la famiglia sull'isola d'Ischia, il giovane Vincenzo comincia ad appassionarsi alla pittura da autodidatta, disegnando ciò che lo circonda con gessetti e colori. Suo padre incoraggia la sua passione regalandogli tutto il materiale necessario.
Colucci si trasferisce a Napoli per frequentare la scuola serale di nudo, dove inizia a vendere i primi quadri. Nel tempo libero, la sua casa diventa un circolo letterario frequentato da intellettuali come i poeti Di Giacomo e Ferdinando Russo.
L'artista viaggia in Italia e all'estero, visitando Francia, Olanda, America, Inghilterra, Giappone e Venezia, dove è nominato pittore ufficiale della Repubblica del Carnaro.

Nel 1926 partecipa alla Biennale di Venezia con 1 dipinto

La sua prima importante mostra personale si tiene nel 1929 a Napoli, presso la Galleria Vanessa, mentre nel 1934 apre la prima bottega d'arte sull'isola d'Ischia.
Personalità come Montale, Visconti, De Chirico e i fratelli De Filippo frequentano la casa di Colucci, contribuendo a consolidare la sua fama di artista.

Nel 1931 partecipa alla Prima Quadriennale d'Arte di Roma.

Nel maggio/giugno 1932 partecipa al Concorso Nazionale di Pittura, presso la Galleria d'Arte "Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, di Firenze, via Cavour 14, con il dipinto: Dalla Salute - Venezia.

Nel maggio del 1934 partecipa alla IV Esposizione Biennale dell'Arte del Paesaggio, con le opere: San Terenzio (Golfo della Spezia), Paesaggio Ligure.

Dal 5 febbraio - 31 luglio 1935 partecipa alla II Quadriennale d'Arte di Roma

Nel 1936 partecipa alla Biennale di Venezia con 2 dipinti

Dal 5 febbraio - 22 luglio 1939 partecipa alla III Quadriennale d'Arte di Roma

Nel 1939 viene nominato professore al Liceo Artistico di Palermo, ma è richiamato alle armi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nel 1942 partecipa alla Biennale di Venezia con 5 dipinti

Dal 16 maggio - 31 luglio 1943 partecipa alla IV Quadriennale d'Arte di Roma
Dopo la guerra, riprende i suoi viaggi e continua ad esporre le sue opere.

Dal 16 maggio - 31 luglio 1943 partecipa alla IV Quadriennale d'Arte di Roma

Dal 31 marzo - maggio 1948 partecipa alla V Quadriennale d'Arte di Roma

Nel 1948 partecipa alla Biennale di Venezia con 2 dipinti

Dal 18 dicembre 1951 - 15 maggio 1952 partecipa alla VI Quadriennale d'Arte di Roma

Dal 22 novembre 1955 - 30 aprile 1956 partecipa alla VII Quadriennale d'Arte di Roma

Nel 1968 è costretto a interrompere la sua attività a causa di un grave problema di salute, che lo porterà alla morte nel 1970. La sua arte semplice e sincera, ispirata alla natura e alla vita quotidiana, resta tutt'oggi apprezzata dai critici e dai collezionisti.


Bibliografia:.

1932 - Concorso Nazionale di Pittura, catalogo mostra, Galleria d'Arte "Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, di Firenze, via Cavour 14, p. 35.

1934 - IV Esposizione dell'Arte del Paesaggio (Il Volto della Patria, rivista dell'Associazione Nazionale pei Paesaggi e Monumenti Pittoreschi d'Italia), Bologna, 1934, p. 7.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 368.

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