Fratello minore di Luigi, si formò presso la milanese Accademia di Brera
frequentando la scuola di Giuseppe Bertini e i corsi di Luigi Bisi, grazie ai
cui insegnamenti si avvicinò alla pittura prospettica di interni. Salvo
una breve parentesi di frescante (Madonna e Santi, 1870, basilica di San
Simpliciano a Milano) si dedicò, fin dalla prima apparizione alla
mostra braidense del 1867, alle vedute d’interni, genere apprezzato dal
collezionismo milanese in virtù delle sue minuziose descrizioni
antiquarie. Nel 1873 presentò a Brera Interno della chiesa di San Marco e
nel 1875 inseriva una garbata figurina di gusto neosettecentesco nella
Dilettante di musica (entrambi a Milano, Galleria d’Arte Moderna). La
sua brillante ricostruzione del Salone d’onore di palazzo Clerici
(Milano, Pinacoteca di Brera) fu apprezzata alla Esposizione di Brera
del 1876, anno della prematura scomparsa dell’artista.
Bibliografia:
2025 - L’Italia dei primi Italiani. Ritratto di una Nazione appena nata.
Mostra e catalogo a cura di Elisabetta Chiodini, Novara, Castello
Visconteo Sforzesco, METS Percorsi d’Arte, Novara, 2025, opera n. 51.